Enciclica “Laudato si’ ”: tutti i commenti (entusiasti) del mondo green
I pareri di Ecomondo, i geologi, l’Anbi, Realacci, Assorinnovabili, Greenpeace, Fima, Polo solare della Sicilia
"L'enciclica rappresenta una straordinaria opportunità per rilanciare i temi dei cambiamenti climatici e dell'economia circolare". Così il presidente del comitato scientifico di Key Energy, Gianni Silvestrini, commenta la "Laudato si', sulla cura della casa comune" di papa Francesco. "Oltre a contenere importanti valutazioni di tipo economico - continua il professore - il documento ha una valenza morale ed etica indiscussa, che potrà accelerare il percorso di strategie già avviate, portando al successo appuntamenti importanti come la Conferenza di Parigi sul clima".
Ne è fermamente convinto anche il professor Fabio Fava, presidente del comitato scientifico di Ecomondo: "Sono certo che l'enciclica avrà grande e positiva influenza sui giovani - commenta il docente - . E questo è decisivo per una svolta concreta sui temi ambientali, perché è attraverso i giovani che passa il processo di cambiamento. Papa Francesco ha un forte feeling con le nuove generazioni, questa è una grande occasione di ribalta per tutto il settore della sostenibilità".
Pieno apprezzamento dai geologi italiani - "È per noi geologi una grande emozione leggere il messaggio che Sua Santità ha voluto indirizzare a tutte le genti e a tutti i governi del pianeta. Una lettura stimolante che invita i singoli e i popoli ad una profonda riflessione su ogni comportamento singolo o collettivo. Ringraziamo pertanto Papa Francesco per questo messaggio di grande civiltà e di grande amore per questa terra martoriata da un uomo sempre più distratto e avido". Lo ha affermato a caldo Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei geologi.
L’Anbi: un rinnovato e consapevole entusiasmo - "Non abbiamo mai avuto dubbi di avere la Chiesa al nostro fianco nelle battaglie per la tutela e la migliore gestione della risorsa idrica, ora ciò avviene anche sul piano dottrinale." È questo il primo commento di Francesco Vincenzi, presidente dell'Associazione nazionale consorzi gestione tutela territorio e acque irrigue. "Pur in un'ottica planetaria, affermazioni come l'accesso all'acqua potabile e sicura è un diritto umano essenziale, fondamentale e universale, perché determina la sopravvivenza delle persone, e per questo è condizione per l'esercizio degli altri diritti umani ci confortano nelle nostre scelte”.
Realacci: "L'economia a misura d'uomo e attenta all'ambiente” - "Forte e importante la scossa che arriva dall'enciclica Laudato sii di Papa Francesco sui temi dell'ambiente e dei mutamenti climatici e, più in generale, sullo sviluppo umano. Una visione e una capacità di connettere temi e culture che sembra, francamente, mancare alla politica. Proprio per questo le parole del Santo Padre rappresentano un monito importante a governi e politici di tutto il mondo, che arrivano significativamente a pochi mesi dal vertice Onu di Parigi sul clima. Una società, quella tratteggiata da Papa Bergoglio, che può parlare italiano. Questa idea di società solidale e di economia a misura d'uomo, che sta in campo senza compromettere il futuro, usando meno energia e meno materie prime, infatti, già parla italiano”.
AssoRinnovabili: impossibile rinviare la conversione ecologica - AssoRinnovabili ribadisce la necessità di favorire una rapida transizione verso le fonti di energia pulite. "L'Enciclica testimonia l'urgenza delle azioni di contrasto al cambiamento climatico - dichiara Agostino Re Rebaudengo, presidente di AssoRinnovabili - . Le energie rinnovabili forniscono un contributo fondamentale per raggiungere rapidamente gli obiettivi di tutela ambientale evidenziati da Papa Francesco, che si propone, non solo come guida spirituale, ma anche come leader all'avanguardia, portavoce di un messaggio di speranza per il futuro del nostro pianeta".
Greenpeace: l'enciclica accelera la fine dei combustibili fossili - Kumi Naidoo, direttore esecutivo di Greenpeace International, afferma: "Greenpeace accoglie con soddisfazione l'importante intervento di Papa Francesco nella battaglia comune dell'umanità per contrastare catastrofici cambiamenti climatici. Questa prima Enciclica sull'ambiente porta il mondo un passo più vicino al punto di svolta, quando abbandoneremo i combustibili fossili per abbracciare un mondo 100 per cento rinnovabile, per tutti, entro la metà di questo secolo".
Fima: evitiamo la bolla mediatica - "L'enciclica di Papa Francesco sull'ambiente è un fatto di portata storica che riempie di soddisfazione quanti hanno a cuore il futuro dell'umanità e gli equilibri del pianeta terra", questo il primo commento a caldo di Mario Salomone, presidente della Federazione italiana media ambientali (Fima). "Tutti i giornalisti e i media ambientali sono invitati a dare una informazione chiara, completa e corretta sui contenuti dell'enciclica e a far sì che l'attenzione si prolunghi nel tempo, evitando il solito fenomeno della bolla mediatica destinata a esaurirsi nell'arco di pochi giorni".
Polo solare Sicilia: abbandonare al più presto le energie fossili - "Il petrolio - dicono i ricercatori del Polo solare della Sicilia Mario Pagliaro e Francesco Meneguzzo - è ancora il motore dell'economia mondiale che consente alle economie avanzate e al commercio mondiale di girare ininterrottamente. Ma il petrolio a basso costo di estrazione è insufficiente a sostenere lo sviluppo dell'economia globale; mentre il petrolio a 100 dollari al barile fa crollare i margini delle attività economiche. La situazione è quella tipica del dilemma: O poco petrolio a basso prezzo, cioè economia redditizia ma per pochi, oppure tanto petrolio ad alto prezzo ed economia stagnante o in recessione. Da questo dilemma si esce con un programma accelerato di sviluppo delle fonti rinnovabili tanto nei Paesi avanzati come in quelli emergenti, e in quelli poveri. Oltre ad essere la strada raccomandata dall'Enciclica questo concretamente significa sviluppare le tecnologie dell'accumulo dell'elettricità e quelle per l'elettrificazione dei trasporti".