I libri di e-gazette: un “kit” per imparare dalle catastrofi e come fuggire dal posto peggiore del mondo (se nasci cane)
A cura della redazione
“Imparare dalle catastrofi”, Stefano Caserini ed Enrico Euli, Altreconomia edizioni, 160 pagine, 10 euro – Se proprio dobbiamo estinguerci, facciamolo ben informati. È questo l’ironico messaggio del nuovo lavoro di Stefano Caserini, esperto di clima alterato, ed Enrico Euli, professore di Metodologie del gioco.
Collasso, shock, default sono infatti parole che compaiono ogni giorno sui giornali e in televisione. Ecco perché un libro che parla di catastrofi e di come sopravviverle, un “kit di sopravvivenza” del dopo Maya per tenere testa al riscaldamento globale e al liberismo sfrenato. Un testo, in definitiva, che vuole aiutare il lettore ad assumere un atteggiamento resiliente e produttivo, almeno fino alla prossima catastrofe. Perché oggi è “urgente rafforzare l’orlo del baratro”, come ricorda Altan nella vignetta di copertina.
“Doglands”, di Tim Willocks, edizioni Sonda, 224 pagine, 14 euro – Il romanzo di Tim Willocks, dottore inglese (è laureato in Medicina) prestato alla letteratura, è un atto d’accusa contro lo sfruttamento di ogni essere vivente, visto e raccontato attraverso gli occhi di un cane. Un racconto che parte da Dedbone’s Hole, il campo di prigionia per i greyhound destinati alle corse: il posto peggiore in cui un cucciolo potrebbe nascere. Ma da qui Furgul – figlio di una campionessa e di un padre fuorilegge – riuscirà a scappare mettendo in scena una celebrazione della libertà e della vita secondo natura.
Tim Willocks, giunto al suo quarto libro, vive con quattro cani: un pastore tedesco di nome Gul, un levriero bianco e nero chiamato Auda, un levriero nero – Lily – e un lurcher bianco battezzato Feargal.