Microplastiche in mare. Sporche anche le Cinque Terre, a Portici l’acqua peggiore
Con 0,12 frammenti per metro cubo d’acqua, il mare spezzino è alla pari di Messina e peggio di Livorno e Ventotene; meglio, invece, rispetto alle Tremiti, Lipari e Civitavecchia
Nelle acque marine superficiali davanti alle Cinque Terre, ritenuto dai bagnanti uno dei tratti di costa italiani meno inquinati, si trovano valori di microplastiche pari a 0,12 frammenti per metro cubo, come se in una piscina olimpica galleggiassero 300 pezzi di microplastica. È il dato emerso da una ricerca dell'Istituto di Scienze Marine del Cnr di Genova, dell'Università Politecnica delle Marche e di Greenpeace Italia, frutto dei dati raccolti da diciannove stazioni di campionamento posizionate in mare aperto da Genova ad Ancona durante il tour Meno Plastica, più Mediterraneo della nave Rainbow Warrior, che la scorsa estate ha visitato le coste del Mediterraneo.
Per quanto riguarda le microplastiche, il mare delle Cinque Terre è risultato più sporco rispetto a Livorno (0,07 frammenti per metro cubo), Isola del Giglio prelievo 1 (0,09), Ventotene (0,09), Capo Rizzuto (0,06) e pari a Messina. Risulta invece più pulito rispetto alla maglia nera di Portici (Napoli) con 3,56 frammenti per metro cubo, alle Isole Tremiti (2,2), Tor Paterno (0,68), Lipari (0,3), Isola del Giglio prelievo 2 (0,28), Civitavecchia (0,21) e altre località.