Smog - I progetti: a Milano primo sistema integrato bike sharing al mondo
In vista dell’Expo arrivano altre mille bici con motore elettrico. In tutto saranno disponibili 5mila bici gialle, per un totale di 296 stazioni attive, a disposizione di milanesi e turisti. Le bici saranno dotate di motori da 250 watt e 200 giri al minuto alimentati con batterie al litio da 36 volt, monitorate con connessione wireless e ricaricate grazie a pannelli solari
Milano sarà la prima città al mondo con un grande sistema di bike sharing integrato. Entro Expo2015 arriveranno mille biciclette a pedalata assistita, distribuite su 80 nuove postazioni in collegamento con l’attuale rete BikeMi per raggiungere l’area dell’esposizione internazionale (13 chilometri).
In tutto saranno disponibili 5mila bici gialle, per un totale di 296 stazioni attive, a disposizione di milanesi e turisti, che potranno scegliere se effettuare l’abbonamento singolo o integrato.
Le bici elettriche saranno dotate di motori da 250 watt e 200 giri al minuto, alimentati con batterie al litio da 36 volt, monitorate con connessione wireless e ricaricate grazie a pannelli solari. Ogni bicicletta avrà un'autonomia di almeno 60 chilometri, e quando la batteria scenderà sotto il 30% di carica il veicolo si bloccherà in modo automatico fino alla sostituzione della batteria. I furgoni per le manutenzioni avranno batterie cariche per la sostituzione in loco e sistemi di ricarica-batterie a bordo.
Il progetto, senza precedenti, è stato voluto dal Comune di Milano in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, che lo sosterrà attraverso un finanziamento di circa 5 milioni di euro.
Il progetto è stato presentato a Palazzo Marino alla presenza dell’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran, del direttore generale del Ministero dell’Ambiente Corrado Clini e dell’amministratore delegato Clear Channel Italia Paolo Dosi.