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L'Antitrust avvia istruttoria su Enel per presunta pratica scorretta sulle modalità di rinnovo

where Roma when Mar, 30/04/2024 who roberto

L'Authority si è mossa dopo le "oltre 600 denunce di singoli consumatori e microimprese dal mese di gennaio 2024". La società: "Dimostreremo la nostra correttezza"

L'Antitrust ha avviato un procedimentoantitrust.jpg istruttorio nei confronti di Enel Energia per accertare l'eventuale pratica commerciale scorretta sulle modalità di comunicazione dei rinnovi.
 
L’istruttoria
L'Autorità garante della concorrenza e del mercato (chiamata comunemente Antitrust) ha  reso noto di aver ricevuto, da gennaio scorso, "numerose e continue denunce (oltre 600) di singoli consumatori e microimprese, anche per il tramite di associazioni di consumatori, che lamentano di aver ricevuto, in occasione dei cicli di fatturazione relativi al quadrimestre ottobre 2023 - gennaio 2024, bollette recanti un significativo incremento del prezzo delle forniture di gas e di energia elettrica rispetto alle bollette riferite allo stesso arco temporale nell'anno precedente".
In particolare, "i segnalanti rappresentano, oltre alla difficoltà di sostenere esborsi quadruplicati o quintuplicati rispetto al passato, di non aver ricevuto alcuna informazione preventiva in forma scritta (via posta elettronica o cartacea), da parte di Enel Energia, in ordine al rinnovo contrattuale e di non aver potuto, pertanto, esercitare il diritto di recesso, né scegliere un diverso fornitore di energia".
"Alcuni utenti - si legge ancora nel bollettino - riferiscono di ricevere regolarmente le fatture tramite email (o sull'app), ma di non aver ricevuto alcuna comunicazione di rinnovo delle condizioni economiche tramite i predetti canali e di aver trovato casualmente nello spam una email, proveniente da Enel Energia, alla quale era allegata la comunicazione di rinnovo, a seguito della scadenza, delle condizioni economiche di fornitura".
"Ad avviso dei segnalanti - prosegue l'Antitrust - la email in esame sarebbe stata artatamente confezionata per essere intercettata dal filtro antispam anche in ragione della rilevanza della parte grafica; la medesima, invero, si prestava ad essere interpretata come un mero messaggio promozionale e non come un documento avente un significativo impatto sul contratto di fornitura, tenuto, altresì, conto né nell'intestazione, né nella parte testuale di detta email non veniva data evidenza al suo oggetto (ossia, la modifica delle condizioni economiche)".
 
La replica dell’Enel Energia e del Codacons
L’Enel Energia "ritiene di aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa primaria e di settore, nonché della disciplina contrattuale" e "confida di poter dimostrare la piena correttezza dell’operato nel prosieguo del procedimento". Lo si legge in una nota della società.
“Se saranno accertati illeciti, le maggiori somme pagate in bolletta come conseguenza dei rinnovi contrattuali scorretti andranno restituite agli utenti. Lo afferma il Codacons, commentando l’istruttoria aperta dall’Antitrust su Enel Energia. “Attendiamo ora l’esito dell’indagine e, se saranno accertate irregolarità, avvieremo una azione per far ottenere ai consumatori coinvolti la restituzione delle maggiori somme pagate in bolletta per effetto delle scorrette o mancate comunicazioni su rincari tariffari, che in modo evidente hanno impedito ai clienti di esercitare i diritti, come quello al recesso”, conclude il Codacons.

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agcm