Bollette – A gennaio sale il gas (+1,7%) ma scende l’elettricità (-1,4%)
La spesa per il metano aumenterà di 22 euro a famiglia mentre per l’energia elettrica il risparmio sarà di 7 euro su base annua. Sulla riduzione dell’elettricità ha inciso la componente “energia” per effetto dei ribassi del prezzo sul mercato all’ingrosso. Sul caro gas pesa invece l’aumento delle tariffe di distribuzione, misura, trasporto e stoccaggio
Cala l’elettricità mentre il gas subisce un lieve rialzo. Un inizio d’anno in agrodolce per famiglie e aziende dal fronte energia. Dal primo gennaio 2013 le bollette dell’energia elettrica scenderanno infatti dell’1,4%, mentre per il gas si registrerà un incremento dei prezzi dell’1,7%.
Secondo quanto stabilito dall’Autorità per l’energia, per le famiglie e i piccoli consumatori serviti in tutela, la spesa del gas aumenterà di 22 euro mentre per l’elettricità il risparmio sarà di 7 euro su base annua. Sulla diminuzione dell’1,4% dell’energia elettrica hanno inciso la riduzione del 3,6% della componente “energia” (produzione, dispacciamento e commercializzazione), spiega l’Authority, per effetto dei significativi ribassi del prezzo nel mercato all’ingrosso, a partire dallo scorso mese di ottobre. La riduzione è stata in parte controbilanciata da un aumento dello 0,5% per l’aggiornamento delle tariffe di rete e da un incremento dell’1,7% per l’adeguamento degli oneri generali e, in particolare, della componente “A3” a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate, come preventivato fin dallo scorso trimestre.
In termini di minori gettito atteso, gli adeguamenti tengono anche conto degli effetti della prevista attivazione delle agevolazioni a favore delle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso mese di maggio in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
Per il gas, invece, sull’incremento dell’1,7% hanno inciso l’aumento dell’1,4% per l’aggiornamento delle tariffe di distribuzione, misura, trasporto e stoccaggio e quello – dello 0,5% circa – per l’aggiornamento degli oneri generali. Questi incrementi sono stati in parte controbilanciati dalla riduzione pari allo 0,2% circa per l’aggiornamento della materia prima, che è diminuita rispetto al quarto trimestre 2012 come riflesso delle quotazioni dei prodotti petroliferi sui mercati. Ulteriori diminuzioni potranno essere conseguite con la riforma della componente “materia prima gas”, rispetto alla quale l’Autorità ha già messo in consultazione i propri orientamenti.
Dal primo gennaio 2013, dunque, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 19,127 centesimi di euro per chilowattora, con una diminuzione rispetto al trimestre precedente di 0,276 centesimi di euro, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a circa 516,42 euro.
Novità anche per i bonus - L’Autorità ha inoltre aggiornato i valori dei bonus riservati alle famiglie a basso reddito e numerose. Dal primo gennaio 2013 il bonus elettrico (riduzione media del 20% sulla bolletta, al netto delle imposte) consentirà uno sconto minimo di 71 euro e massimo di 155 euro, anziché 63-139 erogati nel 2012. E il bonus gas (riduzione media del 15%) passerà dal minimo di 39 euro al massimo di 350 (anziché 35-318 del 2012). Dal primo gennaio 2013 infine sarà rinnovato anche il meccanismo del bonus elettrico per disagio fisico, cioè lo sconto dedicato ai malati che necessitano di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita. Il bonus aumenterà, variando da un minimo di 176 euro a un massimo di 636.
Info: www.autorita.energia.it