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Trivelle forever. La Basilicata ha autorizzato per altri 44 anni il giacimento Tempa Rossa

where Potenza when Lun, 15/04/2024 who roberto

La giunta guidata da Vito Bardi ha dato il via libera a Totalenergies per estrarre greggio nei prossimi 5 anni dai pozzi Gorgoglione 3 e Gorgoglione 4, con la possibilità di una proroga al 2068

Lunga vita a Tempa Rossatempa-rossa.png. La giunta regionale della Basilicata, guidata dal governatore Vito Bardi, ha deciso una nuova proroga per questa concessione, dando il via libera al programma proposto da Totalenergies con i soci di minoranza Mitsui e Shell per continuare l'estrazione di petrolio e gas dal giacimento per altri 5 anni, con la possibilità di estendere le attività fino al 2068.

 
Le estrazioni previste
In particolare, nel documento viene dato il via libera ad estrarre per i prossimi cinque anni ma la Total prevede anche “la coltivazione del giacimento, nei limiti di produzione autorizzati, in un arco temporale che si estende sino al 2068”. Insomma, secondo la compagnia petrolifera le estrazioni potranno continuare per altri 44 anni. Intanto, nei prossimi cinque anni a Tempa Rossa sono previsti altri due pozzi: Gorgoglione 3 e Gorgoglione 4. “L’obiettivo del pozzo Gorgoglione 3 è di valutare il potenziale della parte meridionale del campo Tempa Rossa, finora mai perforata”, sottolinea la relazione istruttoria allegata alla delibera. L’obiettivo minerario principale del pozzo è rappresentato dalle unità terziarie e cretaciche della piattaforma Apula, di cui si vogliono verificare la produttività e confermare l’eventuale connettività con gli altri pozzi perforati. La produzione cumulativa di questo pozzo è stimata pari a 17 milioni di barili equivalenti d’olio. L’obiettivo del pozzo Gorgoglione 4 è di valutare il potenziale della parte settentrionale del campo Tempa Rossa, finora mai perforata. La produzione cumulativa probabile è stimata pari a 17 milioni di barili equivalenti d’olio. Una previsione a cui si affiancano anche i costi d’esercizio e le royalty.
 
Il rapporto istruttorio
La decisione è stata presa undici giorni dopo la scadenza naturale della legislatura, ma era stata anticipata da un voto favorevole al "rapporto istruttorio sull'istanza di proroga quinquennale di vigenza della concessione" da parte del Consiglio regionale, il quale ha esaminato le informazioni fornite dalla compagnia sullo stato del giacimento e sulle prospettive future. Lo scorso 21 marzo, in Consiglio regionale era stato votato, senza discussione e col voto favorevole di 7 degli 11 consiglieri presenti, su 21 (più 2 contrari e 2 astenuti), il “rapporto istruttorio sull’istanza di proroga quinquennale di vigenza della concessione”. Un documento redatto dall’ufficio compatibilità ambientale, in cui vengono passate in rassegna le indicazioni fornite dalla compagnia sulla situazione del giacimento e le prospettive.  Quindi si afferma, «in linea tecnica», che «possa essere resa intesa favorevole» alla proroga delle estrazioni «subordinatamente al rispetto di tutte le disposizioni previste in materia dalla vigente legislazione e delle prescrizioni rese nelle autorizzazioni, pareri e nulla osta occorrenti». Riservando, evidentemente, la scelta “in linea politica” ai vertici istituzionali dell’amministrazione.

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