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Era ora. Finalmente per la prima volta la raccolta differenziata in Italia supera il 65%. Ecco come

where Roma when Mar, 05/03/2024 who roberto

I dati del tredicesimo rapporto Anci-Conai sulla gestione dei rifiuti urbani in Italia. Mancano impianti di trattamento indifferenziato al Sud

La raccolta differenziata in Italiaraccolta-rifiuti.jpeg ha toccato quota 65,1% (il dato è del 2022) con un aumento dell’1,1 rispetto all’anno precedente. Su quasi 29 milioni di tonnellate di rifiuti urbani complessivi, 18,6 milioni di tonnellate sono state raccolte in modo differenziato, grazie ai consorzi di filiera Conai e al ruolo dei comuni convenzionati che tra il 2018 e il 2022 hanno incassato 670 milioni per la raccolta nelle città. Sono questi i dati principali contenuti nel tredicesimo rapporto Anci-Conai che fornisce un quadro dettagliato sulla gestione dei rifiuti urbani in Italia. 
 
Andamento e regolazione
Nelle dinamiche di mercato degli imballaggi che maggiormente incidono su raccolta e corrispettivi – leggiamo nel rapporto – vi è oggi la crescente presenza di quantitativi gestiti da consorzi autonomi nella plastica. Si segnala poi la riduzione dei quantitativi gestiti da Comieco nella filiera della carta, e, in via minore, da Ricrea nell'acciaio. Incrementi significativi si registrano, invece, per le filiere del vetro (Coreve, +9,2%, quasi 9 milioni di euro) e dell'alluminio (Cial, +6,3%). Quanto poi alla regolazione l'Autorità - ha ricordato il direttore della divisione ambiente dell’Arera, Lorenzo Bardelli - ha introdotto obiettivi di miglioramento e mantenimento del grado di copertura dei costi efficienti della raccolta differenziata degli imballaggi per incentivare la valorizzazione del materiale raccolto unitamente alla riduzione dei relativi costi di raccolta per ambito tariffario, mettendo a disposizione del settore strumenti ulteriori per valutare la compliance agli obiettivi europei. Con riferimento alla chiarezza e alla stabilità delle regole applicabili all'impiantistica - ha precisato - l'Autorità sta completando l'attività di valutazione relativa all'ottemperanza alle recenti sentenze del Consiglio di Stato".
 
La questione impianti
Come sempre, il nostro è un paese dove i progressi non sono omogenei. Al Sud in particolare restano criticità legate all’infrastruttura, con pochi impianti di trattamento indifferenziato e di valorizzazione delle materie prime secondarie. “Auspichiamo che governo, regioni e autorità di regolazione – ha detto Carlo Salvemini, delegato Anci ad energia e rifiuti e sindaco di Lecce - si adoperino per incrementare quanto prima la dotazione impiantistica sul territorio in una logica programmatoria di sostenibilità ambientale ed economica”. Rispetto al sostegno verso le realtà del Mezzogiorno, il responsabile piani di sviluppo della raccolta differenziata al Centro-Sud, Fabio Costarella, ha evidenziato l'impegno costante di Conai. "Negli anni - ha detto - abbiamo messo a disposizione dei Comuni risorse economiche e know-how. Nel 2022, in particolare, abbiamo aiutato quasi 200 Comuni in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia a presentare oltre 1.770 progetti finanziabili con i fondi del Pnrr. Un valore progettuale complessivo di circa 115 milioni".
 
I commenti di Capuano e Bianco
"Il rapporto rappresenta uno strumento importante fra quelli che il sistema consortile mette a disposizione di Comuni e cittadini con l'obiettivo di creare conoscenza, consapevolezza e quindi impegno", ha sottolineato il presidente del Conai, Ignazio Capuano. "I numeri si mantengono incoraggianti e le percentuali di riciclo degli imballaggi sono in aumento. Per questo, è fondamentale un impegno sinergico e pragmatico di tutti gli attori della filiera ricordando che la tutela ambientale deve essere l'unico obiettivo comune". Per Enzo Bianco, membro del comitato di coordinamento Anci-Conai, "anche quest'anno abbiamo fatto un passo in avanti che consolida la posizione di leadership che l'Italia ha in questo campo in Europa. Tra i Paesi europei, l'Italia è quella che ha la maggiore percentuale, due terzi della raccolta dei rifiuti vanno nel settore differenziato. Però ci sono Italie diverse, in cui la percentuale è straordinaria e altre realtà, in particolare quelle del sud, dove siamo ancora indietro. C'è un clima di collaborazione, pensiamo di investire attenzione e risorse anche sulle regioni del sud che sono indietro, per riuscire a fare un'Italia che va avanti tutta intera". “Grazie al lavoro dei Consorzi e del Conai, l’Italia ha conseguito e superato i target Ue di raccolta differenziata, creando modelli di sviluppo sostenibile con cui affrontare le sfide ambientali. Determinante anche il ruolo di Anci a sostegno ai Comuni per la redazione dei progetti finanziati dal Pnrr con cui abbiamo destinato 1,5 miliardi agli enti locali per il potenziamento e l’ammodernamento dei sistemi di raccolta differenziata, per superare divari e criticità legate alla gestione dei rifiuti da imballaggio”. Così la viceministra all’Ambiente Vannia Gava.

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