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Tutti bravi a parole. Più di 8 persone su 10 nel mondo vogliono il divieto globale della plastica monouso

where Roma when Mar, 16/04/2024 who roberto

L'ultimo sondaggio commissionato da WWF e Plastic Free Foundation interviene sulle misure che dovrebbero essere contenute all'interno del Trattato globale sull'inquinamento da plastica in via di approvazione

L'85% chiede il divieto alle plasticheplastica-monouso.jpg monouso e il 90% chiede che vengano vietate le sostanze chimiche pericolose utilizzate nelle plastiche. È questo l’esito dell’ultimo sondaggio Ipsos commissionato da Wwf e dalla Plastic Free Foundation e condotto su oltre 24.000 persone in 32 Paesi, tra i quali l’Italia, da cui emerge che un Trattato globale sull'inquinamento da plastica, una volta approvato, dovrebbe vietare la plastica monouso, responsabile di oltre il 70% dell'inquinamento da plastica negli oceani. Questi risultati anticipano il quarto e penultimo negoziato sul Trattato sull'inquinamento da plastica (INC4), che si svolgerà a Ottawa, in Canada, dal 23 al 29 aprile.
 
Un ampio sostegno
Gli italiani intervistati sostengono in particolare il divieto delle sostanze chimiche nocive utilizzate nella plastica (appoggiato dall’87% degli intervistati) e sui prodotti in plastica che non possono essere riciclati facilmente e in sicurezza (84%). Misure come l'obbligo per i produttori di investire in sistemi di riutilizzo e ricarica hanno ottenuto il sostegno dell'83% degli intervistati in Italia, mentre il 67% è favorevole a garantire che tutti i Paesi abbiano accesso a finanziamenti, tecnologie e risorse per consentire una transizione giusta. Tutte queste attività sono dirimenti per raggiungere l’obiettivo di ridurre la produzione globale di plastica, un risultato che l'87% degli intervistati a livello globale, e l’83% degli intervistati in Italia, vorrebbe vedere raggiunto attraverso il Trattato globale sull'inquinamento da plastica.
 
Una misura urgente
Con oltre 430 milioni di tonnellate di plastica vergine prodotte ogni anno nel mondo, di cui il 60% destinato al monouso, e con livelli di riciclo che nel mondo raggiungono non più del 9%, un divieto globale sulla plastica monouso e non necessaria, ritenuta evitabile e dannosa, è una delle numerose misure urgenti che l'opinione pubblica desidera vedere inserite nel Trattato.
Il Wwf e la Plastic Free Foundation sollecitano quindi i governi a raggiungere un accordo su regole globali vincolanti che eliminino gradualmente, se non addirittura vietino immediatamente, le sostanze e i prodotti più dannosi per l’ambiente; a definire requisiti globali a livello di prodotto che garantiscano il loro riciclo o riutilizzo; e a mettere in atto meccanismi finanziari ben definiti per sostenere una transizione giusta.

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