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Intelligenza artificiale e meteorologia saranno centrali per la transizione energetica

where Bologna when Mer, 17/04/2024 who roberto

Un incontro promosso da Illumia e Ifab, fondazione che si propone di creare un ponte tra ricerca e imprese nell’AI e nei big data, ha affrontato la questione

Il settore energetico avrà un florencerabier.jpgruolo strategico per contribuire a ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica e soddisfare una domanda crescente. Per questo sarà necessario uno sforzo significativo nell'analisi delle tendenze climatiche al fine di ottimizzare la produzione, pianificare le risorse e massimizzare la sicurezza delle infrastrutture. Ne hanno parlato Ifab, la fondazione che si propone di creare un ponte tra ricerca e imprese nell’AI e nei big data, e Illumia, azienda che opera nel mercato libero dell'energia. Insieme hanno dato vita a un evento che si è tenuto a Bologna.  In particolare, dal confronto tra gli intervenuti è emerso come l’intelligenza artificiale potrà essere una importante alleata per consentire una previsione dell’andamento climatico che favorisca una efficace gestione della transizione energetica. In quest’ambito ci sono diversi esempi già operativi di cui il mondo delle imprese può beneficiare con impatto positivo sulla produzione di energia pulita.
 
L’esperta meteo e il mix energetico
Florence Rabier (nella foto), dg del Centro europeo per le previsioni metereologiche a medio e corto raggio (Ecmwf) e membro dell’international scientific board di Ifab, esperta di riconosciuta fama internazionale nella predizione numerica del clima, ha rilevato come i Paesi del Mediterraneo devono fronteggiare oggi sfide energetiche e climatiche comuni che richiedono un elevato livello di risposte multilaterali e azioni collettive. La regione mediterranea è ancora dipendente dai combustibili fossili che contribuiscono al 75% al mix energetico (64% nel Nord e 91% nel Sud). Per equilibrare il mix, peraltro le zone con le maggiori risorse utili per lo sviluppo delle rinnovabili potrebbero non essere le migliori candidate per investire in nuovi impianti di energia. Altri fattori, quali lo stato delle infrastrutture e la distanza dalle reti di distribuzione, sono infatti molto rilevanti. L’Ecmwf ha messo a punto strumenti che consentono di fare una efficace pianificazione e allocazione di investimenti nello sviluppo delle fonti energetiche. Tra questi l’analisi era5 – che fornisce stime orarie di un gran numero di variabili climatiche atmosferiche, terrestri e oceaniche – ha consentito di dar vita - ad esempio - allo sviluppo dell’atlante globale per le energie rinnovabili di Irena, la principale agenzia intergovernativa per la transizione energetica. Un altro strumento messo a punto dall’Ecmwf con altri partner – l’Esox – è utilizzato per la pianificazione, simulazione e messa in opera di progetti eolici offshore. Tiene presente fattori quali tempistiche necessarie per sviluppare le infrastrutture, periodi ideali di utilizzo e rilevazioni della velocità del vento.

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