Lucca, Sistema Ambiente traccia elettronicamente i rifiuti domestici
L’apposizione di tag RFID su mastelli e bidoni carrellati contenenti rifiuti indifferenziati ed umidi e l’installazione dei dispositivi RFID a bordo degli automezzi permettono di conoscere l’esatto numero dei prelievi di rifiuti generati da ogni utente
Da ottobre scorso Sistema Ambiente, la società che cura a Lucca i servizi di igiene ambientale, traccia ogni singolo contenitore dei rifiuti domiciliari con l’RFID (Radio Frequency Identification): l’apposizione di tag RFID su mastelli e bidoni carrellati contenenti rifiuti indifferenziati e umidi e l’installazione dei dispositivi RFID a bordo degli automezzi permettono di conoscere l’esatto numero dei prelievi di rifiuti generati da ogni utente, fornendo così i dati necessari per il calcolo della tariffazione puntuale secondo il principio Pay What You Throw (cioè paghi solo per quello che getti effettivamente).
“La soluzione tecnologica - spiega Valerio Bertuccelli, Amministratore di Sistema Ambiente - nasce dall’esigenza di tracciare in modo certo, affidabile ed automatico le diverse tipologie di rifiuti prodotti, associandoli all’utente nel rispetto del quadro normativo delineato dalla legge”.
Si parte dal porta-a porta - Punto di partenza per soddisfare questi requisiti è quindi il dato sui rifiuti raccolti porta-a-porta (in primis il tipo di rifiuto e l’utente), senza interferire nell’usuale processo operativo degli addetti al prelievo, quindi una soluzione user-friendly e robusta, in considerazione dell’ambiente in cui la tecnologia è implementata.
“Altro plus della soluzione che abbiamo adottato” - aggiunge Valerio Bertuccelli - “è la possibilità di identificare i percorsi degli automezzi tramite la tecnologia RFid e/o con l’ausilio del GPS (per georeferenziare il prelievo): questo consente di avere informazioni utili per l’infomobilità, quindi ottimizzare i percorsi, i consumi e le conseguenti emissioni dei porter.”