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Animalìe. La koala australiana salvata, gli esperimenti sui macachi e i cani del Queensland

where Roma when Lun, 27/01/2020 who roberto

Nel video del Wwf la storia di Maryanne, il koala scampato agli incendi che si fa portavoce delle migliaia di animali salvati grazie anche al supporto del wwf e dei generosi donatori

La giovane koala australiana Maryanne è koala.jpgsopravvissuta allo stesso incendio che ha provocato la morte del koala a Wivenhoe Pocket, le cui immagini sono diventate virali. Ma a lei  la sorte ha riservato un lieto fine. Il Wwf ha lanciato un bellissimo e commovente video che racconta la storia del salvataggio e del recupero del povero marsupiale. I cuscinetti delle sue zampe sono stati gravemente ustionati quando ha letteralmente camminato sui carboni ardenti o si è arrampicata su un albero appena bruciato e ha perso un artiglio. Ora è sotto le cure di Peter e della sua partner Trudi Timbs dopo essere stata sottoposta a un trattamento di emergenza presso l'ospedale della fauna selvatica della RSPCA nel Queensland.
Le ustioni di Maryanne sono quasi guarite, ma rimarrà con Peter e Trudi per recuperare peso e condizione fisica. Mentre infuriavano gli incendi boschivi, l'ospedale per gli animali RSPCA del Queensland riceveva circa 150 koala al mese, tre volte la media. Jasmine ha ustioni alle orecchie e sul naso.
"Arrivano 80 animali al giorno. È dura far fronte a questa emergenza che ha messo a dura prova l'organizzazione e in particolare le persone che lavorano qui nell'ospedale per la fauna selvatica", ha detto Darren Maier, CEO di RSPCA Queensland.
I macachi non saranno accecati
Il Consiglio di Stato, ribaltando la sentenza del Tar del dicembre scorso, ha dato ragione alla Lav ordinando la sospensione di un esperimento sui macachi dell'Università di Torino presso l'Università di Parma. La direzione generale del ministero della Salute non avrebbe dimostrato che è impossibile trovare alternative alla sperimentazione; chi sperimenta su animali, secondo i giudici, “deve provare che non esistono alternative, così come lo deve fare il ministero della Salute che poi autorizza secondo Legge la procedura sperimentale”, afferma la Lega Anti Vivisezionista Lav.
Ora la Lav chiede al ministro della Salute Roberto Speranza di revocare l'autorizzazione a questo esperimento.
I cani del Queensland
Due mesi fa, un terribile incendio ha bruciato oltre 6.000 ettari della foresta di Maryvale, una località della Southern Downs Region, nel Queensland.
Grazie a due cani speciali, però, il teatro di un dramma si sta oggi trasformando in una storia di speranza: in soli due giorni, infatti, questi eroi a quattro zampe, grazie al loro fiuto, hanno ritrovato ben sette koala vivi all'interno della foresta colpita dalle fiamme. Il fronte del fuoco a Maryvale era stato così forte, che anche il resort a cinque stelle Spicers Peack Lodge era stato evacuato, ma il ritrovamento di questi koala ancora vivi è la prova di un numero ancora maggiore di possibili animali sopravvissuti. I cani protagonisti di questa importante ricerca sono Taz e Missy, due Springer Spaniel inglesi addestrati per fiutare la presenza dei koala. Questa ricerca, ora ancora in corso, insieme agli altri progetti di conservazioni messi in campo fin da ora, è possibile grazie alle generose donazioni che le persone di tutto il mondo hanno fatto e stanno facendo al Wwf.
Olivia Woosnam è un'esperta nella conservazione dei koala, comproprietaria e operatrice della società di consulenza OWAD Environment, che conduce indagini sui koala con l'aiuto dei cani addestrati al rilevamento sul campo, proprio come Taz e Missy. I cani sono il 372% più efficaci degli umani nel trovare i koala, e sono anche molto più veloci. Durante la prima mattinata di ricerche nella foresta di Maryvale, Olivia Woosnam ha detto che Taz ha trovato rapidamente delle tracce fresche di koala ed è bastato alzare lo sguardo per vedere una madre e il suo cucciolo, aggrappati alla cima di un eucalipto.
"Il piccolo era fuori dal marsupio e indipendente. Erano sullo stesso albero e si muovevano normalmente - ha raccontato Olivia Woosnam. - Abbiamo fatto subito un controllo visivo dei koala e non abbiamo riscontrato alcuna preoccupazione per la loro sicurezza". Quello stesso giorno, dopo oltre 10 chilometri di ricerche, il team ha trovato un altro maschio adulto e nelle vicinanze una femmina adulta senza il suo cucciolo. Quest'ultima sembrava molto magra, malnutrita e disidratata. È stato ritrovato anche un koala morto sulla Cunningham Highway, con chiari segni di trauma stradale.
Nel secondo giorno di ricerche i cani hanno individuato altri tre koala, che sono stati la prova di un numero ancora maggiore di possibili sopravvissuti nella zona. Secondo la Woosnam, questi animali non hanno ancora trovato una via d'uscita dalle aree colpite dagli incendi, quindi il personale della Spicers Peak Lodge ha lasciato attive le le stazioni di irrigazione, affinché gli animali possano idratarsi. "La presenza di poche foglie, e quindi di poca umidità, ci fa presumere che i koala abbiano molta sete - ha aggiunto Olivia Woosnam. - Fortunatamente in questa area le fiamme non hanno bruciato tutte le chiome degli alberi, lasciando qualche foglia verde che probabilmente spiega la sopravvivenza di alcuni koala".
 

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