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Incontro alla Casa dell’Energia “REMIT e impatto sugli operatori”

Giuristi italiani e stranieri e rappresentanti dell’Autorità per l’energia si sono confrontati a Milano sulla disciplina introdotta dal regolamento (UE) n. 1227/2011 sull'integrità e la trasparenza del mercato dell'energia all'ingrosso (il cosiddetto REMIT), ormai entrato nella sua fase operativa (con le prime procedure sanzionatorie avviate da diverse autorità nazionali di regolazione). 
Il convegno è stato organizzato da A2A e dall’Associazione Italiana del Diritto dell’Energia (AIDEN) costituita a luglio del 2015 a Milano. Obiettivo di AIDEN è promuovere in modo multidisciplinare la riflessione sul diritto dell'energia in Italia e all'estero, migliorando la conoscenza di questo settore del diritto e favorendo, in collaborazione con associazioni analoghe costituite in altri Paesi europei, momenti di incontro e di coordinamento tra studiosi, magistrati, operatori del settore.

Nel corso dei lavori, i relatori hanno identificato ed analizzato i principali problemi interpretativi, i vantaggi e i rischi insiti nella disciplina REMIT, anche alla luce dei primi casi emergenti dalla prassi e di una comparazione tra i modelli e le tecniche di intervento di tre paesi europei (Italia, Francia, Inghilterra). Preoccupazione è stata espressa da diversi relatori in merito all’eventualità che l’applicazione della disciplina REMIT determini una eccessiva compressione della libertà d’impresa ed esponga le imprese a consistenti rischi sanzionatori, a fronte di regole non compiutamente definite.

Si è anche sottolineata l’opportunità che i benefici realmente conseguiti con l’applicazione del REMIT vengano entro un termine ragionevole valutati anche attraverso una comparazione con gli oneri organizzativi e funzionali che esso comporta per le istituzioni coinvolte nella complessa governance REMIT e per le imprese (a cui sono imposti, tra l’altro, rilevanti obblighi informativi). Anche su tali profili si è sviluppato tra i relatori un confronto assai utile, basato pure sull’esperienza già maturata in altri ambiti (e in particolare in quelli dei mercati mobiliari e della disciplina antitrust) e in altri paesi.