Agrigento: depurazione acque, consegnati lavori per la rete sulla fascia costiera
Consegnati oltre dieci chilometri di condotte, nuove stazioni di sollevamento e rifunzionalizzazione di strutture esistenti
Consegnati i lavori per il completamento della rete fognante della fascia costiera agrigentina, che permetterà di superare i problemi di inquinamento costiero nella zona tra la foce del fiume Akragas e quella del Naro. La struttura del commissario unico per la Depurazione Maurizio Giugni, responsabile dell’opera che contribuirà a superare l’infrazione comunitaria 2004/2034 nell’agglomerato di Agrigento, ha disposto la consegna dei lavori, per un importo di quasi cinque milioni di euro, alla Valori Scarl Consorzio Stabile.
Il progetto
Il progetto prevede la realizzazione di oltre dieci chilometri di condotte, nuove stazioni di sollevamento e rifunzionalizzazione di strutture esistenti: tutti i reflui costieri, tra cui quelli della zona di Villaggio Mosè, verranno portati al nuovo impianto di depurazione Fiume Naro, attraverso la realizzazione e riconversione dei sistemi di sollevamento nella fascia tra San Leone e Viale delle Dune e con la creazione di una nuova centrale di rilancio denominata 'Pertini'. "Prende sempre più forma – spiega il subcommissario Riccardo Costanza – quella riorganizzazione e rifunzionalizzazione del sistema depurativo agrigentino che potrà garantire al comune e alle sue aree costiere una gestione delle acque efficiente, non solo in linea con quanto ci chiede l’Europa, ma con l’attrattiva e le potenzialità di questo territorio".
Il raddoppio
Il raddoppio del depuratore di Acqua dei Corsari, la più importante delle opere previste a Palermo in campo fognario-depurativo, entra a tutti gli effetti in fase esecutiva. La Struttura guidata dal commissario unico per la depurazione, Maurizio Giugni, ha infatti disposto la consegna definitiva dei lavori alla ditta affidataria, che potrà così ora realizzare un impianto da 880mila abitanti equivalenti, capace di coprire il territorio di Palermo, Altofonte, Ficarazzi, Villabate e della frazione di Portella di Mare del comune di Misilmeri. Presente all’atto della consegna il subcommissario alla depurazione Riccardo Costanza, l’amministrazione comunale, l’amministratore unico di Amap Alessandro Di Martino, il responsabile del procedimento Francesco Morga. Dopo la prima consegna parziale dei lavori del 19 ottobre 2021, finalizzata alle sole opere indifferibili e urgenti riguardanti l’ammodernamento dell’impianto esistente, l’iter autorizzativo del nuovo depuratore è stato accelerato fino all’emissione, nel giugno scorso, del provvedimento autorizzatorio unico regionale da parte della Regione siciliana. Il progetto è stato così adeguato alle prescrizioni ambientali indicate nel Paur e trasmesso nuovamente agli uffici regionali, che hanno emesso il decreto di ottemperanza il primo settembre, con il quale di fatto si è potuto procedere alla consegna definitiva delle opere. Negli scorsi mesi Amap ha inoltre avviato un piano denominato “Interventi urgenti di manutenzione straordinaria a carico del gestore per la messa in sicurezza del ciclo di trattamento” del valore di circa 5 milioni di euro, per ripristinare le condizioni minime per il rispetto dei limiti di legge allo scarico. Per il subcommissario Riccardo Costanza, "oggi siamo nelle condizioni di portare a pieno regime i lavori di un’opera fondamentale nella riorganizzazione dello schema idrico palermitano. L’iter autorizzativo, tutt’altro che semplice, è stato completato: serve il massimo sforzo sul cantiere, per completare un’opera attesa e fondamentale per il futuro della città e della sua provincia". L'impianto sarà dotato, a cura di Amap, di due ulteriori sistemi 'green': l'impianto di bioessiccamento e pirolisi dei fanghi e un impianto fotovoltaico, che insieme permetteranno di ridurre i consumi elettrici complessivi fino al 70 per cento. "La conclusione di questi lavori, insieme a quelli per il nuovo collettore fognario, permetterà – osserva l’amministratore unico di Amap Alessandro Di Martino – di trovare finalmente la soluzione delle criticità in questo delicatissimo settore. Siamo anche particolarmente soddisfatti delle previsioni progettuali che renderanno questo impianto anche sostenibile, grazie a soluzioni innovative che permettono un radicale abbattimento dei consumi energetici".