Bortoni (Aeeg): la governance del settore idrico è troppo complessa per la semplificazione
È quanto si legge nella memoria dell’Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema idrico realizzata in occasione dell'audizione alla Commissione parlamentare in merito all'indagine conoscitiva sulla semplificazione legislativa e amministrativa
Il settore idrico è caratterizzato da “un contesto normativo molto articolato” in cui le competenze attribuite all'Autorità si intersecano con quelle di altri soggetti, con compiti e funzioni discendenti non solo da leggi nazionali ma anche regionali; leggi, queste ultime, peraltro disomogenee e nei contenuti e negli stati di avanzamento. Rispetto a tale quadro una governance complessa rende a sua volta complesso il processo di semplificazione del settore. È quanto si legge nella memoria dell’Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico realizzata in occasione dell'audizione alla Commissione parlamentare in merito all'indagine conoscitiva sulla semplificazione legislativa e amministrativa, svolta la scorsa settimana dal presidente del'Aeeg Guido Bortoni.
La definizione di un quadro regolatorio stabile, chiaro e certo, rappresenta - osserva ancora l'Autorità - un framework indispensabile per lo sviluppo necessario del settore, cui non può prescindere, nel contempo, una forte semplificazione, da parte delle diverse istituzioni coinvolte, che porti all'emanazione dei necessari regolamenti di delegificazione volti ad individuare con chiarezza le disposizioni che si sono susseguite nel tempo”. Importante, in questo senso, il ruolo assunto da due anni a questa parte dall'Aeeg e la definizione - seguita ad un ampio processo di consultazione - del Metodo tariffario idrico 2014-2015 “con l'individuazione di criteri certi e stabili - conclude la memoria dell'Aeeg - validi a livello nazionale nel rispetto delle specificità territoriali, prevedendo schemi regolatori semplificati da assumere a riferimento”.