Federutility: “Sull’acqua il Consiglio di stato ha sciolto nodi importanti”
“Il ricalcolo riguarda una sola voce della tariffa per un periodo limitato di sei mesi”, spiega il vicepresidente della federazione Mauro D’Ascenzi. “Gli utenti possono stare sereni”
“Il Consiglio di stato scioglie nodi importanti di interpretazione sull’acqua”: lo ha detto Mauro D’Ascenzi, vicepresidente di Federutility, la federazione che associa i gestori dell’acqua, dell’energia e del gas, a proposito del parere della seconda sezione della giustizia amministrativa sul tema delle tariffe idriche da ricalcolare per il periodo da luglio a dicembre 2011.
“Il Consiglio di stato ha confermato all’Autorità dell’energia, che lo aveva richiesto, la competenza sui mesi luglio-dicembre 2011, antecedenti la sua titolarità ufficiale alla regolazione – prosegue. – Ora potrà lavorare a pieno titolo per il metodo tariffario tanto atteso”. Inoltre si parla del ricalcolo, per i sei mesi, di una voce della tariffa. I giudici “invitano al rispetto del quadro normativo europeo, assicurando la completa copertura dei costi – spiega D’Ascenzi. – Tenendo conto che nel 2011 i tassi di interesse pagati dalle aziende erano elevatissimi a causa della crisi economica, è addirittura possibile che il calcolo risulti a favore di qualche gestore. In un caso o nell’altro stiano sereni gli utenti, si parla comunque di centesimi o pochi euro”.
Il calcolo, caso per caso, dovrà farlo l’Autorità dell’energia. Alle aziende, come ai cittadini, non resta che attendere risultati e modalità. Ma non è questo il problema, avverte il vicepresidente di Federutility: “Gli investimenti per l’acqua sono bloccati da anni, non ci sono risorse e non si trovano finanziatori per un settore che si mostra perennemente incerto”.