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Milano più competitiva per il prezzo dell’acqua. Bergamo e Lecco per i rifiuti. Rialzi robusti della Tarsu a Rescaldina (+20%) e Abbiategrasso (+18%) mentre Garbagnate Milanese la taglia del 15%. Fai il confronto su milano.repertoriotariffe.it

Acqua e rifiuti solidi urbani sono tra le voci che incidono di più sui costi che le imprese lombarde sostengono ogni anno: fino a 4mila euro all’anno. E le tariffe sono spesso molto diverse da provincia a provincia e, addirittura, da comune a comune.
È quanto risulta dai rapporti “La spesa delle imprese lombarde per il servizio idrico” e “La spesa delle imprese lombarde per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani”. Realizzati dalla Camera di commercio di Milano e da Unioncamere Lombardia tramite Ref-Ricerche, sono stati presentati la scorsa settimana nel capoluogo lombardo.
Nel dettaglio, quanto pagano le imprese lombarde? Dipende dal tipo di attività. Oltre 4mila euro è la cifra che in media paga un ristorante tra acqua e servizi di raccolta e smaltimento rifiuti. Va meglio ai bar che all’anno versano circa 1.800 euro. Se consideriamo solo i rifiuti, sono però gli alberghi le attività che versano di più (in media circa 3.200 euro) mentre i consumi di acqua salgono soprattutto per le imprese industriali (circa 14mila euro all’anno).
Nel panorama regionale Milano è la più competitiva per il prezzo dell’acqua: in media un’impresa industriale paga 4.400 euro in meno rispetto al dato medio lombardo, un ristorante 741 euro in meno, un bar 345 euro e un parrucchiere 128 euro. Pavia è invece la provincia dove la spesa è più alta: +57% per i parrucchieri, +45% per bar/pub, +41% per i ristoranti, +37% per le imprese industriali.
Se si considera la raccolta e smaltimento rifiuti, è Bergamo la provincia dove alberghi e supermercati pagano meno (rispettivamente 2.311 e 942 euro l’anno, il 28% e il 29,5% in meno rispetto al dato lombardo) e Lecco la più economica per ristoranti, bar e ortofrutta. A Milano, in media, la spesa per i rifiuti è tra le più alte in regione, soprattutto a causa delle tariffe applicate nei comuni dell’hinterland, mentre in città la situazione si inverte.
Secondo i dati, viaggiano al rialzo negli ultimi mesi le tariffe per la raccolta della spazzatura. Nel confronto la spesa più elevata è rilevabile a Bresso e Paullo per gli alberghi, ad Abbiategrasso per i supermercati, a Rho per i ristoranti, ancora a Bresso per i bar e a Cesano Boscone per i negozi di ortofrutta. Pagano di meno a Cassina de’ Pecchi gli alberghi, a Gessate i supermercati e i negozi di ortofrutta, a Vanzago i ristoranti e bar. Tra i comuni che hanno rivisto al rialzo i corrispettivi emergono quelli di Rescaldina (+20%), di Abbiategrasso (+18%), di Bussero (+14%) e di Legnano (+13%). Solo quattro amministrazioni della provincia milanese hanno rivisto al ribasso i corrispettivi: si tratta di Garbagnate Milanese (-15%), Cormano (-4%), Cusano Milanino (da -1% a -10% a seconda del tipo di attività) e di Segrate (con una contrazione di appena mezzo punto percentuale).

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