Pit stop di quindici giorni per il termovalorizzatore di Acerra
Si tratta della manutenzione programmata dell’impianto, informa A2a
Da venerdì 22 febbraio il termovalorizzatore di Acerra, in provincia di Napoli, è stato fermato per 15 giorni per la manutenzione programmata. L’intervento verrà portato a termine senza pregiudicare la capacità annuale di trattamento di rifiuti dell’impianto, pari a 600mila tonnellate.
Per poter effettuare le operazioni, si legge in una nota di A2a, è necessario il contemporaneo spegnimento delle tre linee di combustione. L’attività, tipica degli impianti termoelettrici, viene effettuata con una cadenza triennale ed è la prima dall’avvio della gestione industriale del termovalorizzatore di Acerra, avvenuta a marzo del 2010.
“Grazie alla corretta programmazione degli interventi di manutenzione, in questi tre anni il termovalorizzatore ha sempre raggiunto il 100% della sua capacità produttiva – si informa – riuscendo a trattare circa 1.750.000 tonnellate di rifiuti e producendo oltre 1.550 GWh di energia elettrica. Contestualmente sono state risparmiate 290mila tonnellate di petrolio equivalente ed evitate emissioni di CO2 per 750mila tonnellate. Ogni anno – prosegue la nota – le tre linee di combustione del termovalorizzatore di Acerra sono soggette a interventi di manutenzione programmata. In particolare, le attività riguardano la verifica dei sistemi di combustione e di recupero dell’energia dai rifiuti e dei sistemi di depurazione dei fumi”.