Rifiuti, sindaci in rivolta nel Brindisino per le tariffe alte
I primi cittadini di Fasano, Ostuni, San Vito dei Normanni, Carovigno e Cisternino contro la decisione di aumentare le tariffe del sindaco di Brindisi, Consales
I sindaci di cinque comuni del brindisino contestano le tariffe, ritenute troppo alte, imposte dal sindaco di Brindisi Mimmo Consales, per il conferimento dei rifiuti nella discarica di Autigno, in territorio del capoluogo, dove finisce anche il materiale raccolto nei loro territori.
“I sindaci dell'Aro Brindisi 3 (ossia l'Ambito di raccolta ottimale istituito dalla Regione Puglia) che raccoglie i Comuni di Fasano, Ostuni, San Vito dei Normanni, Carovigno e Cisternino hanno condiviso l'assoluta necessità - scrivono in una nota - che sia rinviata l'applicazione della nuova tariffa per il conferimento dei rifiuti dell'intera provincia brindisina all'impianto di trattamento di Brindisi al costo di 94,99 euro a tonnellata, oltre Iva, in vigore a partire dal 7 gennaio scorso”.
“Per poter far fronte alla tariffa in questione dovranno ora fare i salti mortali per trovare nei prossimi bilanci comunali - proseguono - diverse centinaia di migliaia di euro, nel caso ad esempio dei Comuni più grandi con scarse percentuali di differenziata si potrebbe superare il milione”.
Si tratterebbe di un provvedimento “illogico rispetto allo sforzo che i Comuni stanno compiendo proprio in questi mesi, come peraltro già ampiamente dibattuto a fine anno parlando di ecotassa. Per questa ragione chiedono - oltre alla richiesta di rinvio dell'applicazione della nuova tariffa - di prevedere “un approccio scalare nel tempo, facendo anche attenzione a tener conto dei Comuni virtuosi che stanno già avendo risultati importanti in fatto di raccolta differenziata o che contano di averli nei prossimi mesi”. Gli stessi sindaci hanno informato tutti i consiglieri regionali rappresentanti del territorio provinciale “affinché facciano sentire la loro voce in vista dell'incontro, sull'argomento, con l'assessore regionale alla Qualità dell'ambiente Lorenzo Nicastro”.