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​Tar respinge i ricorsi dei consumatori sull'acqua: i gestori non hanno reintrodotto i profitti sugli investimenti

where Milano when Lun, 31/03/2014 who redazione

I giudici di Tar Lombardia si sono espressi in favore dell’Autorità per l’energia. A loro giudizio i gestori avrebbero rispettato l’esito del referendum del giugno 2011 sull’acqua e non hanno reintrodotto la remunerazione del capitale nella tariffa idrica

Il Tar ha rigettato i ricorsi presentati da Codacons contro l’Autorità per l’energia nei confronti di Acea Ato 2 ed altri e di Acqua Bene Comune e Federconsumatori, contro la stessa AEEG, stabilendo in sintesi che i gestori posso fare ricavi dagli investimenti effettuati.
A giudizio del tribunale amministrativo di primo grado, i gestori avrebbero rispettato l’esito del referendum del giugno 2011 sull’acqua e non hanno reintrodotto la remunerazione del capitale nella tariffa idrica. Secondo le associazioni dei consumatori l’Autorità aveva reintrodotto surrettiziamente e sotto diversa denominazione la remunerazione del capitale che il referendum aveva abrogato. “Il servizio idrico deve essere qualificato come servizio di interesse economico – scrive il Tar lombardo – caratterizzato, quanto ai profili tariffari – dalla necessità della copertura integrale dei costi”.
Il principio della copertura integrale dei costi mediante la tariffa, il cosiddetto full cost recovery, “trova esplicito fondamento normativo non solo a livello nazionale, ma anche comunitario”. Il risultato del referendum, secondo i giudici, non può essere confuso “con le finalità di ordine politico e sociale perseguite dalle associazioni o dai soggetti ricorrenti”.
È legittimo, quindi, che i gestori di distribuzione dell’acqua recuperino attraverso la tariffa parte dell’investimento effettuato per l’erogazione del servizio. Riconoscere in tariffa solo il capitale di debito e non di quello proprio “finirebbe per portare a conclusioni paradossali, vale a dire a premiare l’indebitamento esterno dei gestori, rispetto all’utilizzo di mezzi propri con conseguente aumento della tariffa stessa”.

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Presidente Autorità Energia e gas
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