Traffico rifiuti, archiviata la posizione dell’ad di Herambiente
L'accusa nei confronti di Andrea Ramonda era di traffico illecito divieto di circolazione extraregionale dei rifiuti
L'autorità giudiziaria di Trieste, con decreto del Gip dell'11 aprile, ha disposto l'archiviazione del procedimento penale a carico di Andrea Ramonda, amministratore delegato della società Herambiente, "riconoscendo la piena correttezza del suo operato in relazione al trattamento dei rifiuti presso i termovalorizzatori del Gruppo, provenienti dagli impianti Bioman di Cossana (Pordenone) e Snua di San Qurino e Aviano (Pordenone)". Lo annuncia il Gruppo Hera.
Il capo d’imputazione
L'accusa, ricorda una nota, era di traffico illecito di rifiuti, in particolare in relazione alla presunta violazione del divieto di circolazione extraregionale dei rifiuti. La motivazione della richiesta di archiviazione della Procura, osserva il Gruppo, "rende pienamente ragione all'operato di Ramonda e più in generale del Gruppo Hera: tale importante provvedimento giudiziario è l'ennesimo riconoscimento del fatto che il divieto di circolazione extraregionale dei rifiuti non riguarda, mai e in nessun caso, i rifiuti speciali, ma solamente i rifiuti urbani indifferenziati". In questo caso, "l'archiviazione attesta definitivamente che tale norma è stata sempre rispettata da Ramonda e dalla società Herambiente".