Trimestrali, le principali utility chiudono i 9 mesi con utili stabili ma ricavi in calo
Le utility italiane a settembre hanno chiuso con un forte calo dei ricavi a causa del prezzo dell’energia e del clima mite, ma i margini sono ancora buoni
Si chiudono i primi nove mesi dell’anno per le utility italiane che evidenziano in maniera diffuso il calo dei ricavi e una sostanziale tenuta degli utili e dei margini. A2A ha chiuso i primi nove mesi del 2014 con un utile netto di gruppo a 159 milioni di euro, invariato rispetto allo stesso periodo 2013, su ricavi in contrazione dell’11% a 3,632 miliardi, mentre il MOL si attesta a 783 milioni in discesa del 6,7%. A pesare il deciso calo del prezzo dell’energia elettrica e la continua contrazione della domanda nazionale. I risultati sono lievemente sopra le attese a livello di Ebitda di tre analisti che indicavano quota 764 milioni. I primi nove mesi dell’anno sono stati caratterizzati dal continuo peggioramento degli indicatori congiunturali, in particolare nel settore dell’energia elettrica, ricorda la società: rispetto al corrispondente periodo del 2013, i prezzi di mercato dell’energia sono scesi di circa 12 euro/MWh (-20%).
La multiutility di Monza e Como Acsm Agam ha chiuso il terzo trimestre dell'anno con una contrazione dei ricavi a 151 milioni di euro, rispetto ai 183,9 milioni dell'analogo periodo del 2013. Nel periodo il margine operativo lordo si è attestato a 23,3 milioni contro i 28,4 di fine settembre 2013 e il risultato netto è sceso a 2,7 milioni contro i 5,2 milioni del periodo di riferimento.
Sul fronte dei conti, Iren presenta invece ricavi consolidati dei primi nove mesi del 2014 che si attestano a 2.071,4 milioni di euro, in riduzione (-14,3%) rispetto a 2.416,7 milioni di euro dello stesso periodo 2013, in linea con l’andamento del settore, per effetto principalmente della contrazione dei volumi di gas e calore venduti a causa della mitezza delle temperature registrate e della riduzione del prezzo dell’energia elettrica. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è pari a 484,3 milioni di euro e, nonostante la riduzione dei ricavi, risulta in leggera crescita (+0,3%) rispetto a 482,8 milioni dei primi nove mesi 2013, confermando e anzi migliorando la tendenza positiva già evidenziata nel secondo trimestre dell’anno.
Hera ha chiuso i primi nove mesi con un ebitda pari a 632,7 milioni, in salita dell'8,9% e con un risultato operativo di 312,9 milioni, in salita dell'11,1%, mentre l'utile netto adjusted balza del 27,3% a 124,8 milioni. Ne dà notizia un comunicato che sottolinea come il rendiconto includa il contributo di AcegasAps, aggregata all'interno del Gruppo Hera a decorrere dal primo gennaio 2013, e di Amga Udine dal 1 luglio scorso. I ricavi scendono invece dell'8,7%, a 2.995,8 milioni, a causa degli effetti climatici sfavorevoli dei primi quattro mesi dell'anno.
Analogo andamento per Ascopiave, che ha registrato un utile netto consolidato di 25,2 milioni di euro, in calo del 15,8% dai 30 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. E' quanto fa sapere la società in una nota in cui precisa che i ricavi a livello di gruppo sono pari nel periodo a 431,2 milioni di euro da 496,2 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Il margine operativo lordo si è attestato a 56,7 milioni di euro dai 65,6 milioni del periodo nell'anno precedente.
Acea chiude a settembre con un utile netto consolidato in crescita del 7,9% a 112,8 milioni. I ricavi calano del 5,4% a 2,28 miliardi, mentre l'ebitda sale del 4,2% a 504,9 milioni e l'ebit del 2% a 274,5 milioni. L'indebitamento finanziario netto cresce a 2,41 miliardi dai 2,24 miliardi di fine 2013 e dai 2,31 miliardi dello stesso periodo del 2013. Gli investimenti aumentano a 218,9 milioni (dai 197,1 milioni dei nove mesi del 2013.
Un discorso a parte merita il Gruppo bolzanino Sel, che è cresciuto nei primi tre trimestri del 2014: i ricavi totali crescono nel confronto con i primi 9 mesi del 2013 da 459 a 503 milioni di euro, l'utile netto invece passa dai 37 milioni di euro dell'anno passato ai 45 milioni di euro dello stesso periodo del 2014. Il bilancio dei primi tre trimestri del 2014 del Gruppo Sel presenta un risultato margine operativo lordo di 109 milioni di euro, in crescita dell'11% rispetto all'anno precedente (98 milioni).