Clima. Lo scienziato coreano Hoesung Lee nuovo presidente dell’Ipcc
“Daremo più attenzione ai Paesi in via di sviluppo”.
Il gruppo di scienziati che studia il clima su mandato delle Nazioni Unite, l'Ipcc (Intergovernmental panel on climate change), ha un nuovo presidente. È l’economista Hoesung Lee, coreano, eletto nel corso della quarantaduesima sessione di incontri del panel a Dubrovnik in Croazia. Ha ottenuto 78 voti nel ballottaggio contro il belga Jean-Pascal van Ypersele (56 voti) cui si è giunti dopo una prima votazione che ha visto per protagonisti sei candidati.
Il mandato sarà caratterizzato, tra l'altro, da temi come le interazioni dei cambiamenti climatici con temi quali il lavoro, la salute, l'innovazione, l'accesso all'energia e riduzione della povertà.
"Le prossime fasi del nostro lavoro vedranno migliorare la comprensione degli impatti regionali, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, e vogliamo anche migliorare il modo in cui comunichiamo i risultati della ricerca al pubblico. Soprattutto, dobbiamo fornire più informazioni sulle opzioni che esistono per la prevenzione e l'adattamento ai cambiamenti climatici”, ha detto Hoesung Lee.
Sessantanove anni, professore di economia dei cambiamenti climatici, energia e sviluppo sostenibile, presso la Korea University's Graduate School of Energy and Environment, Lee è stato dal 2008 uno dei tre vicepresidenti dell'Ipcc ed è uno degli autori del Rapporto di Sintesi di AR5, il Quinto rapporto di valutazione sui cambiamenti climatici dell'IPCC, pubblicato a novembre 2014.