Aiuti di Stato all'energia, entrano in vigore le nuove regole Ue
Si tratta delle nuove linee guida sugli aiuti di Stato nei settori dell'energia e dell'ambiente, entrati in vigore nei giorni scorsi e che saranno valide fino al 2020
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea C 200 la Comunicazione della Commissione europea “Disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell'ambiente e dell'energia 2014-2020”. Si tratta delle nuove linee guida sugli aiuti di Stato nei settori dell'energia e dell'ambiente, entrati in vigore nei giorni scorsi e che saranno valide fino al 2020. Per le rinnovabili vengono introdotti elementi di concorrenza nell'assegnazione degli incentivi; per gli energivori, la disciplina permette esenzioni per un numero limitato di settori definito nell'allegato 3 ma saranno possibili eccezioni per settori molto energivori. Quanto ai meccanismi di remunerazione della capacità (capacity payment), gli Stati dovranno dimostrare in modo chiaro e articolato perché il mercato non è in grado di fornire la potenza necessaria; l'incentivo dovrà remunerare solo la disponibilità di capacità e non la produzione di energia e dovrà essere technology neutral, cioè accessibile a chi dispone di capacità esistente (da qualsiasi fonte e tecnologia, a parità di prestazioni), a impianti ancora da realizzare, a sistemi di gestione dei carichi, agli accumuli, a nuove interconnessioni e ad aggregatori di produzione e di domanda. All'assegnazione degli incentivi potranno partecipare anche operatori di altri Stati membri.