Assopetroli-Assoenergia chiede l’apertura di un tavolo tecnico per la ristrutturazione della rete carburanti
La richiesta viene formulata in una lettera inviata al Governo dall’associazione, che rappresenta circa mille imprese italiane attive nei comparti del commercio di carburanti
Avviare un tavolo tecnico di settore, nell’ambito del quale Istituzioni e operatori della filiera possano concertare un percorso condiviso di riconversione industriale della rete carburanti, con orizzonte temporale al 2026, in coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Lo chiede in una lettera al Governo Assopetroli-Assoenergia, associazione aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, che dal 1949 rappresenta circa mille imprese italiane attive nei comparti del commercio di carburanti e dei servizi per l’efficienza energetica con circa 11.000 impianti di distribuzione stradale, sia su quello “extrarete”, che ricomprende le forniture fuori dai punti vendita stradali, destinate tra l’altro al riscaldamento domestico, all’agricoltura, alla marina e all’aviazione.
Il ruolo dei distributori nella transizione energetica
Il settore della distribuzione dei carburanti negli ultimi sei anni è stato al centro di un profondo processo di riforma, finalizzato a contrastare estesi fenomeni di illegalità che lo avevano colpito. Questo sforzo corale di Istituzioni, associazioni di rappresentanza ed imprese sta portando i risultati attesi, che consentono oggi di guardare con maggiore ottimismo al futuro. Alla luce di ciò, l’Associazione ritiene che sia urgente avviare ora una fase nuova, nella quale la Rete distributiva sia al centro dell’attenzione delle Istituzioni per il ruolo strategico imprescindibile che dovrà svolgere nella transizione energetica.
La rete e il PNRR
La Rete è un’infrastruttura solida e affidabile a servizio del Paese. È capillarmente diffusa e determinante per la diffusione di tutti i carburanti e vettori energetici alternativi, cruciali per la decarbonizzazione dei trasporti. Con particolare riferimento all’attuazione delle misure del PNRR (Missione 2) relative alla diffusione di nuove infrastrutture per la mobilità elettrica, si evidenzia come la rete carburanti possa agevolmente inglobare tali punti di ricarica, limitando l’ulteriore consumo di suolo e sfruttando aree di rifornimento già conformi con la normativa sulla sicurezza stradale. La Rete carburanti, che conta oggi circa 22.000 punti vendita, è però anche sovradimensionata rispetto ai trend decrescenti dei consumi, e necessita di un piano di riorganizzazione e ammodernamento, finalizzato alla riconversione verso le nuove esigenze della mobilità low carbon. Si ritiene infatti che un piano pubblico sia precondizione necessaria per assicurare che il processo di sviluppo e ammodernamento, che il PNRR può innescare, sia organico ed uniformemente diffuso su tutto il territorio nazionale.