Bollette. Col picco dei consumi tornano ad aumentare quelle elettriche (+1,9%)
Nell’aggiornamento trimestrale di Arera scattato da luglio si registra un deciso calo per le bollette del gas (- 6,9%). Il prezzo per KWh sarà di 20,27 centesimi
Col picco dei consumi di questi giorni torneranno ad aumentare anche le bollette elettriche tra luglio e settembre. È quanto riferisce un comunicato dell'Arera, che rileva un aumento dell’1,9%. Sono già superate, dunque, le dichiarazioni governative sul forte calo dello scorso trimestre; tuttavia, è confermato il deciso calo delle bollette del gas (-6,9%) e un calo dei tre mesi precedenti (-8,5%) superiore a quello attuale.
Per quanto riguarda l’energia elettrica, l’aggiornamento “è determinato da un aumento della componente a copertura della spesa per la materia energia (+2,65%), parzialmente ridotto da un calo di quella per gli oneri generali (-0,75%)”. Per il gas naturale l’andamento è invece sostanzialmente determinato per intero dalla riduzione della spesa per la materia prima (-6,9% sulla spesa della famiglia tipo), legata alle quotazioni stagionali attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre. In pratica, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 20,27 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, così suddiviso: spesa per la materia energia 7,11 centesimi di euro (35,10% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia, con un aumento del 7,22% rispetto al secondo trimestre 2019; 1,78 centesimi di euro (8,77% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, invariati rispetto al secondo trimestre 2019. Spesa per il trasporto e la gestione del contatore 3,92 centesimi di euro (19,32% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; invariati rispetto al secondo trimestre 2019. Spesa per oneri di sistema 4,81 centesimi di euro (23,74% del totale della bolletta) per la spesa per oneri di sistema, con una riduzione del 2,76% rispetto al secondo trimestre 2019. Imposte: 2,65 centesimi di euro (13,07% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.
“Le variazioni di questo trimestre registrano la consueta attenzione all’andamento dei mercati e delle commodity energetiche - afferma il Presidente dell’Autorità Stefano Besseghini - ma, alla luce delle azioni poste in essere nei due trimestri precedenti, permettono anche di contenere l’andamento degli oneri generali, in un quadro generale di stabilità”
Le reazioni - "Purtroppo - spiega una nota dell'Unc, Uniona Nazionali Consumatori - il calo del prezzo del riscaldamento è un risparmio solo ipotetico, visto che nei prossimi 3 mesi i caloriferi sono spenti in tutta Italia. In concreto, quindi, sui bilanci delle famiglie peserà solo il rialzo della luce. Se poi consideriamo che nei mesi estivi si registrano i picchi dell'anno per i consumi di elettricità, dato l'uso massiccio dei condizionatori, la notizia è ancora peggiore". "Definitivamente smentita la fake news sulle riduzioni record delle tariffe energetiche in Italia circolata in occasione dell'aggiornamento delle tariffe dello scorso aprile, e si registra anzi una ripresa per l'elettricità, che torna a crescere dell'1,9%". Lo afferma il Codacons, commentando la variazione delle tariffe decisa da Arera per il prossimo trimestre. "L'incremento della luce - spiega l'associazione dei consumatori - avviene proprio in corrispondenza dei maggiori consumi elettrici da parte delle famiglie, e avrà un impatto non indifferente sulle tasche dei consumatori, smentendo categoricamente quelle associazioni che avevano diffuso dati sballati circa risparmi record sulle bollette degli italiani nel corso del 2019. Per quanto riguarda il gas, invece, assistiamo ad una ulteriore crescita della tassazione: tra oneri di sistema e imposte, il 44,03% di una bolletta se ne va in tasse (era il 42,04% nel trimestre precedente)". Quindi, conclude il Codacons, "considerate le ultime variazioni tariffarie, siamo ancora lontani dal recuperare gli aumenti record registrati lo scorso anno, quando le famiglie hanno subito un incremento del +11,12% per la luce e del +13,67% per il gas".