In breve. Legambiente contro il biofuel a Livorno, giacimento gas in Israele, premiazione di Clara Poletti
La bioraffineria Eni prevede a regime la produzione di 500mila tonnellate annue di biofuel, la scoperta la della compagnia petrolifera greco-britannica Energean e il premio alla presidente di Acer
Legambiente: produrre biofuel con il metano non è una scelta lungimirante
Il progetto “Bioraffineria per la produzione di biofuel Eni spa Livorno”, per il quale è in corso la Valutazione d’impatto ambientale (Via) di competenza statale, prevede a regime la produzione di 500mila tonnellate annue di biofuel. Ma nonostante la presentazione dell’impianto come una svolta green per l’intera toscana, in realtà confrontando le emissioni di CO2 ante-post opera, il bilancio totale risulta quasi in pareggio con una quantità emessa di 1,346,427 tonnellate di CO2/anno. Si tratta di uno dei sei punti che Il circolo Legambiente Livorno “Luciano De Majo”, insieme ai vertici regionali e nazionali dell’associazione ambientalista, ha inviato al ministero dell’Ambiente nelle sue osservazioni alla Via, redatte allo scopo di correggere il progetto proposto da Eni. Legambiente Livorno indica come soluzione la riduzione dell’uso del metano, combustibile di origine fossile che nel progetto Eni verrebbe utilizzato per la produzione di idrogeno.
Israele scopre un nuovo giacimento di gas
Il Ministero dell’Energia israeliano e la compagnia petrolifera greco-britannica Energean hanno ufficialmente annunciato la scoperta di un nuovo giacimento di gas naturale al largo delle coste israeliane. Secondo le prime stime, il campo contiene circa 68 miliardi di metri cubi di gas, un numero notevole se considerato che il fabbisogno annuale israeliano si attesta poco sotto i 13 miliardi di metri cubi. Il nuovo giacimento è stato denominato Katlan, che in ebraico significa Orca, e si classifica come la quarta scoperta più vasta al largo delle coste israeliane. Sul podio salgono le riserve di Leviathan con oltre 600 miliardi di m3, seguito da Tamar con 300 miliardi di m3 e Karish-Tanin con circa 100 miliardi di m3, anch’esso di proprietà di Energian. La joint venture greco-britannica ha già individuato due potenziali rotte di esportazione per il gas estratto da Katlan.
A Clara Poletti il Premio Internazionale Tecnovisionarie
Clara Poletti, componente del Collegio Arera e presidente del Board dei Regolatori di ACER, l’Agenzia europea per la Cooperazione dei Regolatori dell’energia, ha ricevuto il XVII Premio Internazionale Tecnovisionarie di Women&Tech ETS - Associazione Donne e Tecnologie. L’obiettivo del premio è di celebrare il valore delle donne che, nella loro attività professionale, hanno saputo incidere positivamente nella transizione ecologica, superando limiti culturali, puntando ad accelerare la crescita dell’industria dell’energia nel rispetto degli obiettivi ambientali, affinché il progresso e i suoi benefici siano davvero alla portata di tutti. Ideato da Gianna Martinengo, fondatrice e presidente di Women&Tech ETS, in collaborazione Associazione Civita, l’edizione 2023 è stata dedicata al mondo dell’energia e dell’ambiente, un’occasione per mettere in luce il talento e l'impegno delle donne che stanno facendo la differenza in questo settore. A ricevere il premio, nel corso di una cerimonia che si è tenuta ieri a Roma, sono state in tutto 12 professioniste scelte dalla giuria per la loro “visione, capacità di impatto sociale, trasparenza nei comportamenti ed etica”.