Energia

“La necessaria razionalizzazione della rete carburanti deve essere una opportunità di crescita per il settore e non sancirne la distruzione con norme improprie e non condivise”

Al termine dell'assemblea generale retisti indetta da Assopetroli, che si è tenuta a Roma e alla quale hanno partecipato le aziende del comparto della distribuzione dei carburanti in rete aderenti all’associazione, rappresentative di oltre il 50% degli impianti di distribuzione carburanti presenti sulle strade italiane, è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno che sarà inviato ufficialmente al Governo.
Un documento molto duro - si legge nella nota - in cui si contesta la "immotivata" accelerazione impressa dal ministero dello Sviluppo Economico e dal Governo all'iter procedurale sulle norme di ristrutturazione della rete carburanti, senza attendere le conclusioni del tavolo tecnico istituito presso il ministero, ancora aperto, che è stato appena allargato al contributo delle rappresentanze delle Regioni e dei Comuni, cioè degli enti territoriali competenti sulla materia.
L'associazione ribadisce anche quanto sostiene da tempo sul rischio che, se non si consentirà al tavolo tecnico di completare i propri lavori con l'indispensabile coinvolgimento della Regioni e dell'Anci, “si darà frettolosamente vita ad una norma poco utile e, per certi aspetti, controproducente, in quanto causerebbe un diffuso contenzioso ed inutili costi aggiuntivi, tutti a carico delle aziende, ad un sistema già duramente provato, con probabili scarsi risultati in termini di effettive chiusure ma ingenti e non opportuni riflessi negativi sul piano economico e occupazionale”.