I carburanti del futuro. Ecco i fondi Pnrr a Saras e Polimi per sintetizzare un cherosene verde per aerei
Il progetto prevede la realizzazione di un dimostratore innovativo per la produzione industriale di 300 tonnellate l’anno di combustibile sintetico all'interno della raffineria Sarlux a Sarroch
Il gruppo Saras, storico raffinatore fondato dalla famiglia Moratti, sarà destinatario dei fondi PNRR provenienti dal ministero dell’Ambiente per investimenti nell’ambito del progetto “Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate” . I fondi serviranno a promuovere un progetto per la realizzazione di un dimostratore innovativo per la produzione industriale di circa 300 tonnellate/anno di combustibile sintetico all'interno della raffineria Sarlux a Sarroch (Cagliari), previsto in funzione entro il 2025.
Il progetto
Il progetto, presentato in collaborazione con il Politecnico di Milano, mira a realizzare percorsi efficienti, sostenibili ed integrati nel processo di raffinazione per la sintesi di combustibile green per aviazione (e-kero) mediante utilizzo di idrogeno verde e CO2, con l’obiettivo di contribuire alla riduzione delle emissioni di carbonio nel settore dei trasporti e della raffinazione.
La produzione di e-fuel rappresenta una sfida chiave per la decarbonizzazione del settore dell’aviazione da affiancare ai combustibili da materia prima sostenibile quali oli vegetali o biomasse. Gli obiettivi fissati dall’UE sono stringenti: nell’ambito dei regolamenti ReFuelEU il combustibile per aviazione dovrà incorporare, a partire dal 2030, l'1,2% di Combustibile Rinnovabile di Origine Non Biologica (RFNBO) di origine sintetica, per arrivare al 35% nel 2050.
Questa iniziativa dimostra l'impegno del gruppo Saras a sostenere la transizione verso un futuro energetico sostenibile e riflette il continuo impegno del Politecnico di Milano nell'accelerare l'innovazione tecnologica e nell’accrescere le competenze e le capacità dell'Italia nel settore delle tecnologie energetiche avanzate.