Le compagnie hanno investito 120 miliardi nel 2013 per aumentare la produzione di greggio e gas
Analisi del Wall Street Journal sui dati Chevron, ExxonMobil e Shell
Le grandi compagnie petrolifere hanno investito ben 120 miliardi di dollari per aumentare la produzione di greggio e gas naturale nel corso del 2013 e circa 500 miliardi negli ultimi cinque anni, ma questa scommessa non ha finora pagato. È la conclusione che trae il Wall Street Journal analizzando la spesa di Chevron, Exxon Mobil e Royal Dutch Shell.
La produzione è anzi in calo negli ultimi anni e le tre aziende dovrebbero tutte riportare profitti in declino per il 2013 rispetto all'anno precedente, anche se quando i conti usciranno dovrebbero attestarsi tuttora a 70 miliardi contro i cento miliardi del 2012.
Uno dei problemi principali è l'impennata dei costi nei progetti di estrazione da nuovi giacimenti. Per esempio, un piano che prevede di utilizzare nel Mar Caspio una serie di isole artificiali per l'estrazione di greggio, capitanato da Exxon e Shell, prevede un investimento da 40 miliardi anzichè degli iniziali 10 miliardi stimati. Un altro progetto per l'estrazione di gas naturale in Australia, battezzato Gorgon e che riguarda tutte e tre le società, ha visto a sua vota i costi lievitare del 45% a 54 miliardi di dollari. Shell sta spendendo dieci miliardi sono per sperimentare la tecnologia necessaria a costruire un impianto di gas naturale a bordo di una nave. Alla Exxon la spesa di capitale dovrebbe essere salita del 51% a 41 miliardi rispetto al 2009.