Edf chiude un ottimo 2012, in crescita utile e margine operativo
Il colosso francese fa segnare una crescita dell’ebitda del 7,7% e un utile di 3,3 miliardi di euro, +5,3% sul 2011
Edf, il colosso francese dell'energia, ha chiuso il 2012 con un ebitda (margine operativo lordo) di 16,1 miliardi, in crescita del 7,7% sul 2011, e un utile netto di gruppo di 3,3 miliardi (+5,3%). Lo comunica la società in una nota, nella quale si annuncia anche il pagamento di un dividendo di 1,25 euro ad azione, con un pay-out del 55%.
Nel 2012 Edf “ha registrato un aumento dei suoi risultati operativi in un ambiente economico ed energetico deteriorato simile a quello del 2011, evidenziando la solidità del suo modello di business integrato e diversificato” si legge nella nota.
Alla crescita dell'Ebitda ha contribuito anche “la forte performance” dell'Italia, grazie ai risultati conseguiti da Edison dopo la rinegoziazione del prezzo dei contratti di fornitura di gas a lungo termine.
L'utile, al netto delle partite non ricorrenti, è stato di 4,2 miliardi (+16,9%) mentre il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto, pari a 39,2 miliardi, e l'ebitda si è attestato a 2,4 volte, in linea con gli obiettivi annunciati. I ricavi sono saliti da 65,3 a 72,7 miliardi.
Per il 2013 Edf lancerà un piano di risparmi da 1 miliardo di euro; prevede inoltre investimenti per 12 miliardi, in linea con gli 11,8 realizzati quest'anno, un rapporto tra ebitda e margine operativo lordo compreso tra le 2 e le 2,5 volte nonché una distribuzione in dividendo di una quota compresa tra il 55 e il 65% dell'utile al netto delle partite non ricorrenti.
La crescita organica dell'ebitda è attesa tra lo 0 e il 3% escludendo il contributo di Edison il cui margine operativo lordo, come già annunciato dal gruppo italiano, è atteso in
linea con quello del 2012, ma potrà subire fluttuazioni nel 2013-2014 in relazione all'andamento delle rinegoziazioni dei contratti di gas.