L’Enel si aggiudica due lotti per cercare metano in Algeria
La società è il terzo cliente del paese nordafricano
L’Enel si è aggiudicata, insieme con la multinazionale Dragon Oil, due lotti per la ricerca di metano: Msari Akabli, nel sud-ovest dell'Algeria, e Tinrhert Nord, ad est del paese.
I blocchi sono stati affidati nell'ambito della quarta gara di aggiudicazione dei contratti per l'esplorazione e lo sfruttamento di idrocarburi lanciata a gennaio 2014 dall'ente algerino che gestisce le licenze di sfruttamento, Alnaft.
A Msari Akabli la partnership sarà al 70% di Enel, che sarà operatore del progetto, e il restante 30% di Dragon Oil; per Tinrhert Nord il 30% sarà di Enel e il 70% di Dragon Oli, che ne sarà operatore.
Il contratto di esplorazione e sfruttamento di idrocarburi dovrebbe essere siglato entro un mese.
Il lotto di Msari Akabli si sviluppa in un'area di 8.096 chilometri quadri ed è situato nel bacino Ahnet, nel sud-ovest dell'Algeria, dove sono già state effettuate promettenti scoperte di giacimenti di olio e gas. Il contratto di esplorazione e sfruttamento prevede una fase iniziale in cui i partner si impegnano ad acquisire e analizzare i dati geofisici (sismica 3D) e perforare tre pozzi.
Il blocco Tinrhert Nord si estende su un'area di 2.907 chilometri quadri ed è situato nel bacino Illizi, nell'est dell'Algeria, una zona dove sono presenti diversi impianti petroliferi e dove Enel è già attiva nella concessione di South East Illizi. Il contratto di esplorazione e sfruttamento prevede una fase iniziale in cui i partner si impegnano ad acquisire e analizzare i dati geofisici (sismica 2D) e perforare quattro pozzi.
"Con l'aggiudicazione dei diritti di esplorazione dei lotti di Msari Akabli e Tinrhert, Enel si conferma partner e investitore strategico in Algeria. La qualifica di operatore nel lotto di Msari Akabli rappresenta una tappa importante per il consolidamento della nostra presenza nel settore dell'upstream, dove Enel vanta già una importante esperienza", commenta Marco Arcelli, responsabile dell'upstream gas del gruppo Enel.
In Algeria Enel è impegnata anche nello sviluppo, con una quota del 18,375%, della concessione Isarene (insieme a Petroceltic e Sonatrach), con un valore di 500 milioni di Boe (barili di olio-equivalenti) di riserve accertate e probabili, la cui entrata in produzione è prevista per la fine del 2017 e l'inizio del 2018 con un plateau di più di 3 miliardi di metri cubi l'anno (al 100% della capacità), in corrispondenza con la scadenza del primi contratti di fornitura di lungo termine.
Con questo investimento Enel, oltre ad essere il terzo cliente dell'Algeria, con l'acquisto del 15% dell'export di gas, contribuirà direttamente allo sviluppo delle consistenti risorse del paese e al mantenimento della stabilità dei livelli delle esportazioni. In Algeria Enel possiede anche il 13,475% della licenza South East Illizi (l'operatore è Repsol) dove sono state effettuate due scoperte di gas nel 2013 e ulteriori esplorazioni e valutazioni sono in corso.