Eni: un successo la prima perforazione offshore nel Messico
La campagna di perforazione nell'Area 1 proseguirà con la perforazione del secondo pozzo di delineazione su Amoca (Amoca-3) e in seguito con altri due pozzi sulle scoperte di Mitzon e Teocalli
Successo per la prima perforazione di Eni del pozzo Amoca-2, nelle acque poco profonde delle Baia di Campeche, nell'offshore del Messico, confermando la presenza di olio in diversi livelli.
Ad annunciarlo il gruppo petrolifero in una nota, nella quale si precisa che Amoca-2 è il primo pozzo perforato da una major petrolifera internazionale in Messico dopo la riforma nel settore dell'energia del 2013, e si trova a 200 km a ovest di Ciudad del Carmen, nella Baia di Campeche, in 25 m di profondità d'acqua. "Questo importante risultato, sul primo pozzo operato in un paese nuovo per Eni, conferma le nostre capacità esplorative, si aggiunge al nostro record di scoperte ed è una ulteriore dimostrazione dell'efficacia del nostro Dual Exploration Model. Concentrandoci su asset convenzionali ad alto interesse partecipativo e operatività, riusciamo ad accelerare le attività di esplorazione, valorizzandole in anticipo in caso di scoperta e ottenendo opportunità di sviluppo competitive, così da massimizzare il valore per i nostri azionisti." ha commentato l'ad di Eni Claudio Descalzi.
La campagna di perforazione nell'Area 1 proseguirà con la perforazione del secondo pozzo di delineazione su Amoca (Amoca-3) e in seguito con altri due pozzi sulle scoperte di Mitzon e Teocalli con lo scopo di delineare il giacimento e verificare ulteriore potenziale addizionale. Eni detiene la quota di partecipazione del 100% dell'Area 1 e ha iniziato a valutare varie opzioni per il rapido sviluppo dei campi e la messa in produzione.