Gasdotti. Il caso Tap: summit a Baku. Completati i due terzi dei lavori. Accuse e agguati
Danneggiato l’ingresso della Confindustria Lecce. Il commissario europeo Šefcovic e il sottosegretario Scalfarotto spingono sul progetto
Il Trans Adriatic Pipeline (Tap) è stato completato per due terzi, comprendendo nel totale le attività di progettazione e ingegneria, approvvigionamento e costruzione. Lo ha annunciato il managing director di Tap Luca Schieppati alla riunione ministeriale del consiglio consultivo del corridoio meridionale del gas a Baku, in Azerbaigian.
L'evento, organizzato sotto l'egida del presidente della repubblica dell'Azerbaigian Ilham Aliyev, ha visto la partecipazione del vicepresidente della Commissione Europea Maros Šefcovic, di diversi ministri e funzionari di governo provenienti dai paesi attraversati da Tap, tra i quali il sottosegretario italiano Ivan Scalfarotto, dagli altri gasdotti del Corridoio e da altri paesi dell'area.
I presenti hanno sottolineato all'unanimità il contributo di Tap alla diversificazione e alla sicurezza energetica europea e hanno rafforzato il loro impegno per la tempestiva realizzazione del progetto.
Schieppati ha presentato i progressi e i risultati di Tap conseguiti al 31 gennaio 2018. In Grecia, Albania e Italia sono state fino ad ora lavorati 23 milioni di ore e sono stati percorsi circa 65 milioni di chilometri senza gravi incidenti. Gli appaltatori hanno tracciato circa il 92% del percorso in Grecia e Albania (700 chilometri su 765). La posa in trincea dei tubi d'acciaio saldati ha superato il 67% del percorso, mentre sono stati già ripristinati quasi 400 chilometri (più del 51%).
In Italia, procedono i lavori nell'area del micro-tunnel: dopo il completamento della strada tempora-nea e la preparazione dell'area, è attualmente in corso lo scavo del pozzo. Tutti i 55.000 tubi di acciaio necessari alla costruzione sono stati consegnati in Grecia, Albania e Italia. Più di 5.800 persone lavorano attualmente al progetto nei paesi attraversati da Tap - oltre l'85% è composto da maestranze locali.
Vandalisimi - Un atto vandalico è stato compiuto alcune notti fa ai danni della sede di Confindustria di Lecce, in via Fornari 12, dove ignoti hanno imbrattato, scrivendo due volte No Tap con vernice nera e con uova, il portone adiacente l'ingresso principale della sede dell'associazione degli industriali. “C'è chi si nasconde dietro vili atti vandalici per tentare di minare di fatto la sicurezza e la legalità del territorio", afferma il presidente di Confindustria Lecce, Giancarlo Negro. Confindustria Lecce "condanna pertanto con forza e determinazione gli atti criminali e intimidatori subiti per la seconda volta. In un momento così delicato per la nostra economia - continua il presidente Negro - nel quale è sempre più difficile fare impresa, creare sviluppo, produrre benessere e occupazione, Confindustria Lecce resta al fianco delle imprese che operano nella legalità e rispettano le leggi. Gli imprenditori, già chiusi nella morsa di una burocrazia sempre più asfissiante, di regole che mutano ogni giorno e, ora, perfino di atti di inciviltà che vorrebbero alimentare un clima di timore, chiedono a gran voce che venga tutelata l'impresa sana e virtuosa, con i suoi lavoratori, e soprattutto la sua capacità di produrre crescita vera".
Il country manager di Tap per l'Italia Michele Elia ha telefonato a Giancarlo Negro, presidente di Confindustria Lecce, per esprimergli la sentita solidarietà dell'azienda e sua personale e la condanna dell'atto vandalico.
Šefcovic al summit di Baku: basta ritardi - "Il progetto è stato completato al 65%. La società sta facendo tutti gli sforzi possibili con le autorità e le comunità locali per spiegare i vantaggi del Tap, ma anche per affrontare tutte le preoccupazioni. Quindi ci aspettiamo che il gas dal Mar Caspio inizi davvero ad approdare in Italia dall'inizio del 2020". A dirlo è Maros Šefcovic, vicepresidente della Commissione Ue con delega all'Unione energetica. "Qualcuno in Puglia pensa che sia ancora possibile modificare il punto di approdo ritagliato su Melendugno. Ma la realizzazione è a uno stadio avanzato, nemmeno una virgola può essere cambiata. Il Corridoio Meridionale del gas e la sua gamba europea, il Tap, sono cruciali per la sicurezza energetica europea: aiutano a diversificare le fonti e le rotte di approvvigionamento in regioni più vulnerabili come il Sud-Est e il Meridione in Italia", osserva Sefcovic. Ma contribuiscono anche ad aumentare la competizione nel mercato del gas, con evidenti vantaggi per i prezzi e quindi per i consumatori. L'Europa non intende rinunciarvi. È nostro obiettivo assicurare che il piano si trasformi in un'opportunità anche per la Puglia, in termini di crescita, di incremento dell'occupazione locale, di taglio delle emissioni derivanti dall'industria e dai trasporti. Stiamo studiando diverse misure per mettere la regione in prima linea nel progetto di decarbonizzazione a livello europeo".
Scalfarotto al summit di Baku - Convinto sostegno del Governo italiano al progetto Tap, la cui realizzazione costituisce un interesse strategico per la sicurezza degli approvvigionamenti europei e la diversificazione energetica, anche nel senso del crescente utilizzo di fonti di energia in linea con gli obiettivi ambientali fissati dalla Cop21. Lo ha ribadito il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, che ha partecipato a Baku alla riunione ministeriale del consiglio consultivo del corridoio meridionale del gas. Il sottosegretario ha rassicurato i partecipanti al progetto sulla continuità dell’impegno italiano in vista delle prossime imminenti elezioni politiche. “L’Italia - ha affermato Scalfarotto - rimane determinata ad assicurare il pieno successo del progetto, nel quadro della collaborazione di alto livello instaurata con l’Azerbaigian e con gli altri Paesi coinvolti”.
Accuse contro il cantiere - Nel cantiere di San Basilio, frazione di San Foca in comune di Melendugno, sono in corso i lavori di costruzione del pozzo di spinta per la realizzazione del microtunnel, che avvengono nelle modalità descritte in dettaglio nel progetto esecutivo approvato dalle competenti autorità anche in fase di verifiche di ottemperanza. Secondo la società Tap, “non avviene alcuno sversamento in falda di additivi chimici o di sostanze chimiche, solventi e indurenti; le foto del cantiere diffuse sui social network ritraggono la esecuzione delle colonne di acqua e cemento (jet grouting) in corrispondenza dell'area del pozzo. Tap sta valutando le azioni legali a tutela della propria immagine”.