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Gasgate. Un premio Pulitzer americano accusa gli Usa di sabotaggio al Nord Stream

where Washington (Stati Uniti) when Lun, 13/02/2023 who roberto

Secondo il pluripremiato Seymour Hersh, la Marina americana avrebbe collocato l'esplosivo utilizzato per gli atti di sabotaggi

Seymour Hersh, giornalistanorth-stream.jpg americano vincitore del Pulitzer, autore di numerose inchieste dalla guerra in Vietnam allo scandalo della prigione irachena di Abu Ghraib, ha accusato gli Stati Uniti di essere dietro alle esplosioni nel settembre scorso dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel Baltico.
 
La boa idroacustica
Sulla sua pagina web, Hersh, penna di punta del New Yorker, ha sostenuto che, nel corso delle manovre Baltops 22 condotte dalla Nato a giugno, la Marina americana avrebbe collocato l'esplosivo utilizzato per gli atti di sabotaggio. E ad attivare "tre mesi dopo" le dieci cariche piazzate sarebbero stati i norvegesi, quando un aereo della Marina ha sganciato una boa idroacustica che ha fatto esplodere gli ordigni. Secondo il giornalista, che cita una fonte a conoscenza del dossier, la decisione sarebbe stata presa dopo una "discussione segreta" da parte delle agenzie di sicurezza nazionali statunitensi. Gli Stati Uniti ed altri Paesi occidentali hanno sempre escluso una loro responsabilità in quegli atti di sabotaggio, accusando piuttosto la Russia.
 
La reazione di Washington
Alla richiesta di un commento, un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca come della Cia ha definito "falsa e una totale finzione" la ricostruzione del giornalista, che nel 1970 vinse il Pulitzer per l'inchiesta sul massacro di My Lai, quando centinaia di civili inermi vennero trucidati dai soldati americani in Vietnam.

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