La geopolitica del Gas. Al via le forniture di Gazprom all'Ungheria che evitano l'Ucraina
Il gas passerà dall’alleato turco e dai Balcani. Con questo nuovo contratto Kiev perde decine di miliardi di introiti
Dal primo ottobre il gas russo fornito all'Ungheria non passa più dall'Ucraina, così come previsto in base all’accordo firmato da Budapest con Gazprom il 27 settembre scorso: un contratto di 15 anni per la fornitura di 4,5 miliardi di metri cubi di gas l'anno. Il gas passa sotto il Mar Nero, in Turchia, e poi Bulgaria e Serbia (con i due nuovi gasdotti Turkish Stream e poi Balkan Stream), e arriva in Ungheria.
Un duro colpo a Kiev
L'Ucraina, che con questo nuovo contratto perde miliardi di dollari di introiti, ha protestato con forza, accusando Mosca di fare un uso politico del gas e ha chiesto agli Stati Uniti e alla Germania di introdurre sanzioni contro Mosca. Per decenni l'Ungheria ha ricevuto il gas russo dall'Ucraina e l'Ucraina non ha mai violato i suoi impegni, ha dichiarato il direttore della società dei gasdotti ucraini, Serhiy Makohon, sottolineando che il percorso ucraino è quello più conveniente.