Geopolitica. Usa e Germania trovano l’accordo sul gasdotto russo Nord Stream 2
I due paesi hanno a lungo temuto che la Russia potesse avere troppo potere sulle forniture di gas europee. Stanziato un fondo da 1 miliardo di dollari per la differenziazione delle fonti energetiche in Ucraina
Gli Stati Uniti e la Germania hanno annunciato di aver raggiunto un accordo che consentirà il completamento del controverso gasdotto russo Nord Stream 2 verso l'Europa senza l'imposizione di ulteriori sanzioni statunitensi.
Gli impegni per Ucraina e Polonia
L'accordo mira ad arginare i timori sulla dipendenza europea dall'energia russa, ma è stato subito criticato da molto osservatori che parlano di un’intesa di corto respiro. Secondo i termini dell'accordo, gli Stati Uniti e la Germania si sarebbero impegnati a contrastare qualsiasi tentativo russo di utilizzare il gasdotto Nord Stream 2 come arma politica e hanno deciso di sostenere l'Ucraina e la Polonia, non coinvolte nel progetto, e temono le intenzioni della Russia, finanziando progetti di sviluppo e di energia alternativa. Le due parti si sono impegnate a sostenere un fondo da 1 miliardo di dollari per l'Ucraina per diversificare le sue fonti energetiche, di cui la Germania fornirà una sovvenzione iniziale di 175 milioni di dollari, mentre la Germania ha garantito che rimborserà l'Ucraina per le tasse di transito del gas perse per il diverso tracciato del Nord Stream 2 da qui fino al 2024, con una possibile proroga di 10 anni.
Il dilemma di Biden e il problema dei Verdi
Il progetto Nord Stream 2 ha costituito, in effetti, un nodo importante nella politica estera dell’amministrazione Biden. I funzionari statunitensi hanno a lungo temuto che avrebbe dato alla Russia troppo potere sulle forniture di gas europee, chiudendo potenzialmente le forniture di gas a Ucraina e Polonia. Ma il gasdotto è quasi completato e gli Stati Uniti sono determinati a ricostruire i legami con la Germania, compromessi durante l'amministrazione Trump, anche in chiave anti-cinese. In tutti i casi, l'accordo non è una chiara vittoria politica né per il presidente Joe Biden né per il cancelliere tedesco Angela Merkel, convinta sostenitrice dell'oleodotto, il cui mandato giungerà al suo termine entro la fine dell'anno. Biden rischia ora di apparire debole per quanto riguarda la Russia, e il partito di governo della Merkel deve affrontare nelle elezioni di settembre il Partito dei Verdi tedesco, che si oppone all'oleodotto. "Gli Stati Uniti e la Germania sono determinati a ritenere la Russia responsabile della sua aggressione e delle sue attività maligne, imponendo costi tramite sanzioni e altri strumenti", hanno affermato in una dichiarazione congiunta che riguarda sia il Nord Stream 2 sia il sostegno della Russia per i separatisti in Ucraina.