Il Messico approva la riforma dell’energia, il mercato apre alle società straniere
Il progetto punta ad attirare capitali privati nel settore del petrolio e del gas, che finora era monopolio di Stato
Il Messico ha completato l’approvazione della riforma del settore energetico proposta nell’agosto scorso dal governo di Enrique Pena Nieto. Il progetto punta ad attirare capitali privati nel settore del petrolio e del gas, che finora era monopolio di Stato e in cui operava esclusivamente il gigante petrolifero pubblico, Petroleos Mexicanos (Pemex). Si tratta della novità maggiore dalla nazionalizzazione del 1938. Il governo vuole che a Pemex rimangano le aree più redditizie, ma per i giacimenti che comportano maggiori rischi confida che ci siano aziende private, nazionali o straniere, interessate all’esplorazione.