Pastone petrolifero. Russia firma accordo con India per aumento export, Aramco investe in Cina e offerta Bp in Israele
Rosneft ha siglato un accordo con Indian Oil Company, Aramco investirà miliardi nell’industria petrolchimica cinese, offerta BP-Adnoc per l'israeliana NewMed Energy
La compagnia petrolifera russa Rosneft ha firmato un accordo con la Indian Oil Company per l'aumento delle forniture di petrolio dalla Russia all'India. Lo ha annunciato Rosneft sul proprio sito, come riporta Ria Novosti. L'amministratore delegato di Rosneft, Igor Sechin, in viaggio di lavoro in India, ha incontrato rappresentanti dei dipartimenti del governo indiano e i capi di alcune delle maggiori compagnie petrolifere e del gas del paese. "Le parti hanno discusso l'espansione della cooperazione globale nel settore energetico tra Rosneft e le società indiane lungo l'intera catena tecnologica, nonché la possibilità di accordi reciproci nelle valute nazionali", si legge nell'accordo.
Aramco investirà miliardi in settore petrolchimico Cina
Il gigante petrolifero statale dell'Arabia Saudita Aramco investirà miliardi di dollari nell'industria petrolchimica cinese, in interventi che comprendono anche la costruzione di una nuova raffineria. Lo ha dichiarato la società annunciando accordi realizzati in questi giorni.
Aramco ha registrato un profitto record di oltre 160 miliardi di dollari nel 2022, anno in cui l'Arabia Saudita, da sempre alleata degli Stati Uniti, ha sviluppato legami più stretti con Pechino. Aramco acquisirà una partecipazione del 10% nella cinese Rongsheng Petrochemical, acquisto del valore di 3,6 miliardi di dollari. In base a un accordo di vendita a lungo termine, Aramco fornirà 480.000 barili al giorno all'affiliata di Rongsheng, Zhejiang Pettroleum and Chemical, che possiede e gestisce il più grande complesso chimico e di raffinazione della Cina.
Gas: offerta Bp-Adnoc per il 50% dell’israeliana NewMed Energy
Circa 4 miliardi di dollari per il 50% del capitale: questa l'offerta sottoposta al gruppo israeliano dell'energia NewMed Energy da parte di un consorzio formato dalla inglese Bp e dalle emiratina Adnoc. Lo hanno riferito i media israeliani e a confermare l'offerta, ma non la cifra, è stata la stessa compagnia britannica sul proprio sito. NewMed Energy è la proprietaria dei diritti di sfruttamento di oltre il 45% del maggiore giacimento di gas in mare, quello di Leviathan al largo delle coste israeliane.