Petrolio. L’India: vogliamo smettere di importarlo. Rotta sui biocarburanti
Allo studio carburanti alternativi quali etanolo, metanolo, biogas naturale compresso. La dipendenza dell'India dalle importazioni è salita dal 78,5% del 2014-15 a oltre l'80% dell'anno 2015-16 e l'obiettivo è ridurre il peso delle importazioni al 67% entro il 2022
"Abbiamo intenzione di sviluppare un paese che smetta di importare prodotti petroliferi. Stiamo sviluppando carburanti alternativi quali etanolo, metanolo, biogas naturale compresso". È quanto affermato dal ministro dei trasporti indiano Nitin Gadkari.
Sottolineando il fatto che la situazione socio-economica non è buona e che l'agricoltura sta affrontando gravi problemi, il ministro ha evidenziato come i bio carburanti possano aiutare a cambiare l'economia agricola e rurale del paese sfruttandone la produzione agricola.
Tuttavia, la produzione domestica indiana di petrolio è scesa nel 2015-16 per il quarto anno consecutivo, contemporaneamente al consumo, accentuando la dipendenza dell'India dalle importazioni, salite dal 78,5% del 2014-15 a oltre l'80% dell'anno 2015-16. L'obiettivo governativo dichiarato dal primo ministro, Narendra Modi, è di ridurre il peso delle importazioni al 67% entro il 2022.