Petrolio. Per Up nei primi 4 mesi il costo dell’import è cresciuto del +66%
Nello specifico, nei primi quattro mesi dell'anno il costo del greggio importato è stato in media pari a 360,7 euro a tonnellata, contro i 281,3 in media dell'intero 2016
Nel primo quadrimestre 2017 il costo per rifornirsi di greggio dall'estero è cresciuto per l'Italia del 66% rispetto allo stesso periodo del 2016. Lo riferisce l'Unione petrolifera, spiegando che si tratta del riflesso diretto dell'aumento del barile, passato da 35 a 53 dollari, anche sulla scia della riduzione della produzione frutto dell'accordo tra paesi Opec e non Opec.
Nello specifico, nei primi quattro mesi dell'anno il costo del greggio importato è stato in media pari a 360,7 euro a tonnellata, contro i 281,3 in media dell'intero 2016. È dunque probabile che, se questo livello di prezzi viene mantenuto, la bolletta petrolifera del 2017, vale a dire il costo che sostiene il Paese per approvvigionarsi all'estero, sarà sensibilmente superiore a quella del 2016: grazie al crollo dei prezzi registrato lo scorso anno, si fermò infatti a 12 miliardi, contro gli oltre 16 di quello precedente.