La Regione Toscana ha incontrato Baker Hughes per l’espansione dello stabilimento ad Avenza
La necessità di potenziare il sito produttivo di Avenza, come indicato nel protocollo, deriva dal continuo sviluppo delle attività di Baker Hughes. Giani: “Si consolida collaborazione che va avanti da anni”
Prende sempre più corpo il progetto di espansione dello stabilimento di assemblaggio moduli industriali di Baker Hughes ad Avenza, in provincia di Carrara. Nella sede della presidenza della giunta regionale, il presidente Eugenio Giani, la sindaca di Carrara Serena Arrighi ed il vicepresidente di Nuovo Pignone e direttore affari istituzionali Baker Hughes Paolo Ruggeri hanno siglato il protocollo d’intesa che stabilisce gli impegni delle parti.
Lo sviluppo dell’azienda
La necessità di potenziare il sito produttivo di Avenza, come indicato nel protocollo, deriva dal continuo sviluppo delle attività di Baker Hughes la quale, in seguito alla continua evoluzione dello scenario energetico internazionale, sta ottenendo nuove commesse da operatori mondiali del settore per la produzione di energia elettrica e per la liquefazione di GNL. Di qui l’esigenza da parte della multinazionale di creare nel sito apuano nuove aree produttive e logistiche e quindi di fare nuovi investimenti nel territorio. Baker Hughes ritiene inoltre fondamentali ed urgenti alcuni interventi alla viabilità in prossimità dello stabilimento. Attraverso il protocollo le parti si accordano per collaborare alla realizzazione del piano di espansione. Regione e Comune di Carrara si impegnano, da un lato a supportare il progetto di ampliamento coinvolgendo altri soggetti a partecipazione pubblica e, dall’altro, ad accelerare le procedure amministrative. Il Comune di Carrara in particolare si impegna ad approvare in tempi brevi una variante urbanistica ritenuta essenziale, che riguarda le aree oggetto di espansione. Il protocollo sottolinea che Baker Hughes ha presentato al Comune di Carrara un’ipotesi di piano di espansione delle aree produttive che dovrebbe concretizzarsi entro il biennio 2023-24 e che, una volta ultimato, consentirà di passare dalle attuali 19 aree per le costruzioni dei moduli a 27, con forti ripercussioni anche a livello occupazionale per il territorio.
Le dichiarazioni
“Non posso che ribadire l’importanza di questo stabilimento per il sistema produttivo apuano e regionale – ha detto il presidente Eugenio Giani -. Baker Hughes in Toscana dà lavoro, grazie ai due stabilimenti di Firenze e Massa e al sito di Avenza, a oltre 4500 persone e rappresenta un punto di riferimento per l’economia dell’intera regione. Se contiamo anche l’indotto arriviamo a oltre 30 mila persone con un impatto sul Pil toscano davvero consistente. Il rapporto con la multinazionale si è sviluppato nel corso degli anni ed ha riguardato non solo l’aspetto meramente industriale ma anche quello formativo, ambientale e sociale. La firma di oggi non fa altro che ribadire questa collaborazione con un occhio di riguardo ai temi della sostenibilità e della transizione energetica che vede Baker Hughes tra le realtà più attive”.
Soddisfatto anche il vicepresidente Nuovo Pignone e direttore affari istituzionali Baker Hughes Paolo Ruggeri. “Questo protocollo di intesa contribuisce a favorire le condizioni perché Baker Hughes possa consolidarsi ulteriormente nel territorio Apuano e, più in generale, in Toscana, territorio in cui siamo ben radicati. Le molteplici collaborazioni e le relazioni tra azienda, Regione, Comune di Carrara e le altre istituzioni e realtà locali – compreso il mondo della formazione- sono un elemento imprescindibile per sostenere lo sviluppo e la crescita di un sistema integrato che crea valore sul territorio. Consolidare le nostre operazioni in Italia per supportare la transizione energetica e rendere l’energia più sicura, accessibile e pulita, per le persone e per il pianeta è il nostro obiettivo strategico.”