La Russia snobba la trilaterale e punta ad alzare il prezzo delle forniture gas all’Ucraina
Gli incontri sono previsti per l’11 settembre prossimo. Putin: “Non è più possibile concedere lo sconto che chiede Kiev”
Il ministero dell'Energia russo ha fatto sapere che non è certa la partecipazione dei suoi rappresentanti ai colloqui trilaterali con Kiev e la Commissione europea sulle forniture di gas russo all'Ucraina previsti per il prossimo 11 settembre.
Il ministro dell'energia ucraino, Volodymyr Demciscin, ha fatto sapere - leggiamo dall’Agenzia Sputnik - che i colloqui trilaterali si terranno l'11 settembre a Vienna o a Bruxelles. "Non possiamo dare conferme", ha poi detto la portavoce del ministero.
I colloqui trilaterali sulle forniture di gas naturale all'Ucraina tenutisi all'inizio di giugno fra Kiev, Mosca e Bruxelles si erano arenati in una fase di stallo dopo che le parti non erano riuscite a aggiungere un accordo sul prezzo del gas per il terzo trimestre del 2015.
Problema di sconti - La Russia aveva offerto uno sconto di 40 dollari per mille metri cubi di gas, mentre Kiev puntava a una riduzione di 100 dollari per mille metri cubi, equivalente a quanto ottenuto con l'accordo sul pacchetto per le forniture invernali che era stato esteso al secondo trimestre del 2015. Secondo il presidente russo, Vladimir Putin, non è più possibile continuare a offrire uno sconto di 100 dollari per mille metri cubi come chiesto dall'Ucraina a causa del precipitare dei prezzi del petrolio a livello globale.
Il primo ministro ucraino, Arseniy Yatseniuk, ha invece detto che l'unica opzione praticabile riguardo alle forniture di gas russo a Kiev è proprio un nuovo accordo trilaterale simile al cosiddetto pacchetto invernale del 2014-2015.