Russipedia. Putin spinge sul Nord Stream 2 e accusa gli Usa dei rincari
"I prezzi alti del petrolio sono il risultato della politica irresponsabile degli Usa"
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che spera che l'Europa sia in grado di difendere il progetto del gasdotto Nord Stream 2, mentre aggiunge che una forbice di prezzo del barile del petrolio tra 65 e 75 dollari "è soddisfacente" per la Russia.
Lo ha detto commentando la fiammata dei prezzi del petrolio, ai massimi da 4 anni, dal novembre 2014. "Saremo pienamente soddisfatti di un prezzo a 65-70-75 dollari per un barile. È normale garantire il funzionamento efficiente delle società energetiche e il processo di investimento" ha affermato Putin in un forum dedicato all'energia a Mosca.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha recentemente intensificato gli attacchi contro l'Opec, accusandola di essere responsabile per i prezzi elevati, anche se la maggior parte degli osservatori del mercato concordano con lo spiegare l'aumento con le sanzioni di Washington contro l'Iran, che priverà il mercato della fornitura del terzo produttore del Cartello. "Il presidente Trump ha detto che il prezzo del petrolio è alto, ha in parte ragione" ha detto Putin. Che ha poi aggiunto: “ma un prezzo del petrolio così alto è essenzialmente il risultato delle attività dell'attuale amministrazione americana, della sua politica irresponsabile che ha un impatto diretto sull'economia globale".
"La Bulgaria ha rifiutato di partecipare al progetto del gasdotto South Stream su pressione esterna, ora se ne pente e vuole il transito del gas attraverso il gasdotto TurkStream: nessuno vorrebbe che tutti i paesi europei assomigliassero alla Bulgaria e mostrare tali debolezza e incapacità nel difendere i propri interessi", ha detto Putin nella conferenza stampa congiunta dopo i colloqui con il cancelliere austriaco Sebastian Kurz. "Voglio assicurarvi che la Russia è sempre stata e rimarrà sempre il fornitore più affidabile, soprattutto perché il gasdotto arriva direttamente dal luogo di estrazione del gas a Yamal, in Siberia", ha sottolineato Putin, aggiungendo che tale sistema non ha rischi di transito. Lo riporta la Tass.
Il gasdotto South Stream doveva connettere direttamente la Russia con l'Unione europea, attraverso il Mar Nero e la Bulgaria, bypassando i paesi extracomunitari, compresa l'Ucraina. Ai primi di giugno 2014 la Commissione Ue chiese alla Bulgaria di sospendere il progetto South Stream, avviando una procedura d'infrazione relativa agli appalti. Pochi giorni dopo l'allora premier bulgaro Plamen Oresharski diede l'ordine di sospendere i lavori. Nel dicembre 2014, durante una visita ad Ankara, Vladimir Putin annunciò che Mosca cancellava il progetto South Stream avviando i lavori su un progetto alternativo, il Turkish Stream.