Sapevatelo. Con 12 accordi l’Italia è stata la più attiva in Ue nella diversificazione energetica
L'Ue nel suo complesso ha stretto nove nuovi patti per l'approvvigionamento, la Germania otto
Dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina l'Italia è stato il Paese più attivo nell'Ue nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento di energia, con dodici accordi con undici Paesi diversi. Dieci accordi erano sul gas. È quanto emerge dal "EU Energy Deals Tracker" del think tank European Council for Foreign Relations.
Il campione italiano
L'Ue nel suo complesso ha stretto nove nuovi patti per l'approvvigionamento, la Germania otto. "Il campione italiano dell'energia Eni sta svolgendo un ruolo di primo piano in queste iniziative", si legge nella nota esplicativa sull'Italia. "Roma si considera un costruttore di ponti nelle relazioni energetiche sempre più importanti dell'Ue con gli stati africani". "I gasdotti e gli oleodotti esistenti, così come i terminali di gas naturale liquefatto (Gnl) sono vitali per la sicurezza energetica dell'Italia - conclude la nota -. Il Paese sta potenziando alcuni dei suoi terminali Gnl e sviluppando unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione".