Sardegna. Dorsale del metano. Ecco l'accordo raggiunto tra Regione e Ministero dell'Ambiente
Ci sarà una sola nave gasiera attraccata in maniera stabile a Porto Torres. Soddisfatti i sindacati
Un progetto dibattuto per anni. Atteso dalle industrie, soprattutto quelle più affamate di energia. Ora la dorsale del metano imbocca la corsia di accelerazione. Siglato in videoconferenza il protocollo tra Regione e Ministero dell'Ambiente che ridisegna il futuro energetico dell'isola e in prospettiva disinnesca il contenzioso legale tra Stato e Regione acceso dal decreto Draghi.
Una sola nave gasiera
Archiviato il progetto precedente di tre rigassificatori, a Portovesme, Oristano e Porto Torres. Nel nuovo scenario, ci sarà una sola mega nave gasiera attraccata in maniera stabile a Porto Torres. Punto di approdo per il metano liquido. Da lì i tubi di Enura - la società che vede insieme Snam e Società gasdotti Italia - lo trasporteranno in tutta l'isola. O quasi. Nei punti scoperti, come l'Ogliastra, il gas arriverà su gomma. Tre depositi costieri, a Cagliari, Oristano e Porto Torres per fare fronte alle esigenze di aziende e famiglie. Positive le prime reazioni dei sindacati.