Total e Chevron abbandonano il Myanmar, situazione deteriorata
Le grandi compagnie petrolifere lasciano l’ex Birmania, in seguito al rovesciamento del governo da parte dei militari
TotalEnergies, uno dei più grandi conglomerati energetici del mondo, ha reso noto che sta sospendendo tutte le operazioni in Birmania-Myanmar, a causa degli abusi dilaganti dei diritti umani e del deterioramento dello stato di diritto, da quando i militari del paese hanno rovesciato il governo. Anche Chevron ha comunicato di star pianificando l’abbandono del paese.
Sanzioni internazionali
L'annuncio è arrivato solo un giorno dopo che la società francese ha chiesto sanzioni internazionali che colpiscono il settore del petrolio e del gas, che rimangono una delle principali fonti di finanziamento della giunta. Total e Chevron hanno subito crescenti pressioni per il loro ruolo nella gestione del giacimento di gas offshore Yadana, e la thailandese PTT Exploration & Production. Total ha una quota di maggioranza nell'impresa e ne gestisce le operazioni quotidiane, mentre MOGE raccoglie le entrate per conto del governo.