Trivelle. Edison perfeziona la vendita della controllata norvegese per 374 milioni di dollari
La cessione di Edison Norge sosterrà il piano di investimento nelle rinnovabili in Italia
Edison ha perfezionato l’accordo siglato il 30 dicembre scorso con Sval Energi per la cessione del 100% di Edison Norge. Attraverso questa operazione, spiega una nota, Edison esce dal settore esplorazione e produzione di idrocarburi in Norvegia. Il valore complessivo della transazione al closing è stimato in 374 milioni di dollari Usa, “di cui una parte è già stata riscossa e una parte pari a 12,5 milioni di dollari verrà incassata a seguito dell’entrata in produzione del campo di Dvalin”. L’incasso alla data del closing è quindi pari a circa 334 milioni di dollari.
A Edison Norge fanno capo partecipazioni nei giacimenti in sviluppo Nova e Dvalin (con riserve stimate pari a 25,9 milioni di barili di olio equivalenti in quota Edison al 31 dicembre 2020) e un portafoglio di cinque licenze esplorative. L’operazione, sottolinea il comunicato, è parte del piano di disinvestimento di Edison dalle attività di esplorazione e produzione di idrocarburi e conferma una strategia in linea con la transizione energetica e gli obiettivi di decarbonizzazione del Paese.
Edison investirà in Italia nel breve periodo le risorse rese disponibili dalla cessione di questi asset per sostenere il piano di crescita nelle aree individuate come strategiche, ossia generazione da fonti rinnovabili e low carbon, efficienza energetica, mobilità sostenibile e servizi a valore aggiunto per i clienti.