Trivelle. Greenpeace fa causa alla Norvegia per l'Artico
Il governo norvegese è stato citato in giudizio per la concessione di nuove licenze. La prima udienza si terrà il 13 novembre
Il governo norvegese ha concesso lo sfruttamento di una nuova area nel Mare di Barents, e ha dato il permesso di ricercare giacimenti a Statoil, Chevron, Lukoil e altre dieci compagnie petrolifere. Statoil ha già annunciato che inizierà le ricerche quest'estate.
Per questo motivo il governo norvegese è stato citato in giudizio. La prima udienza si terrà il 13 novembre. A presentare il ricorso sono state Nature and Youth (una organizzazione ambientalista giovanile norvegese) e Greenpeace Nordic.
Secondo Truls Gulowsen, di Greenpeace Norvegia, "il governo norvegese mette a rischio la salute e la vita delle popolazioni".
Nature and Youth e Greenpeace Nordic sosterranno inoltre il diritto alla tutela dell'ambiente per le generazioni future, così come è formulato nella Costituzione norvegese, che per la prima volta viene invocato in un'azione legale.
Si tratta del primo caso giudiziario che trae origine dall'Accordo di Parigi.
Leggi il testo della causa presentata al Tribunale di Oslo (in inglese): www.greenpeace.org