Tutto Eni. Un Gnl galleggiante in Mozambico, accordi sulla sicurezza, Gold Standard Onu, sito web
L’accordo con il ministero della Difesa consolida la collaborazione strategica su security e valutazione dei rischi. Rinnovato il sito web. Ridotte le perdite di metano
L’Eni spera di raggiungere una decisione finale sugli investimenti per un secondo progetto di Gnl galleggiante per sfruttare il giacimento Coral in Mozambico entro la fine di giugno del prossimo anno: lo hanno riferito due fonti direttamente coinvolte nel progetto a Reuters nel corso del recente viaggio in Mozambico con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Parlando dopo l’incontro con il presidente mozambicano Filipe Nyusi, Meloni ha detto che l’Eni controllato dallo Stato è il miglior esempio di cooperazione economica tra l’Italia e il Mozambico.
“Concordiamo con il presidente del Mozambico che i giacimenti scoperti al largo della costa settentrionale del Mozambico rappresentano un’enorme opportunità per lo sviluppo di questa nazione e anche per rafforzare la nostra relazione”, ha detto Meloni.
Il giacimento di gas situato nel bacino Rovuma al largo del Mozambico, chiamato giacimento Coral, è stimato contenere 500 miliardi di metri cubi di gas naturale. Eni è l’operatore del progetto di gas naturale liquefatto galleggiante Coral South (Lng), che ha reso il paese un produttore ed esportatore mondiale di Lng a partire da novembre. Il gruppo italiano possiede congiuntamente più di due terzi del progetto insieme a Exxon Mobil e la Cnpc della Cina. L’azienda energetica portoghese Galp, la Korean Gas Corp. e la compagnia petrolifera statale del Mozambico Enh sono i partner minoritari con il 10% ciascuno. Meloni ha annunciato che l’Italia ospiterà una conferenza Italia-Africa all’inizio del prossimo anno, durante la quale il governo presenterà la sua nuova strategia di cooperazione per il continente.
Il ministero della Difesa ed Eni consolidano la collaborazione strategica sulla sicurezza
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato a Roma un protocollo d'intesa tra il ministero della Difesa ed Eni. L’accordo consolida la collaborazione strategica su security e valutazione dei rischi attraverso la condivisione di esperienze e informazioni, che possano integrare le reciproche competenze acquisite nelle diverse aree geopolitiche di comune interesse. In quest’ambito sono inclusi gli scenari relativi alla protezione delle infrastrutture e i siti di importanza strategica per gli interessi nazionali, le attività congiunte di assistenza alle comunità locali, la promozione della cultura dell’innovazione, con particolare attenzione alle nuove tecnologie e anche agli aspetti organizzativi, formativi e addestrativi.
Eni entra nel Gold Standard Onu
Eni ha ricevuto il Gold Standard nell’ambito del programma Oil e Gas Metano Partnership 2.0 secondo il report dell’International Methane Emissions Observatory pubblicato dall’Unep. Alla base del riconoscimento da parte dell’Onu c’è “la valutazione positiva di Eni per aver migliorato notevolmente il suo piano” per ridurre le emissioni di metano, in linea con le raccomandazioni del programma Ogmp 2.0“. Le emissioni Eni di metano si sono ridotte di più del 50% nel 2022 rispetto al 2018, in particolare grazie alla implementazione di campagne Leak Detection And Repair nella quasi totalità degli asset operati Eni. Nel 2022 Eni ha contributo a lanciare con Ogci l’iniziativa Aiming for zero methane emissions, che conta più di 90 compagnie aderenti.
Eni lancia il nuovo sito eni.com
Al via la nuova versione di eni.com, ridisegnando il proprio sito web con l’obiettivo di raccontare la transizione energetica e tecnologica in una maniera sempre più chiara, efficace e accessibile. Nel contesto in continuo cambiamento in cui l’energia è un tema di stringente attualità, il nuovo eni.com risponde alle esigenze di Eni di comunicare integralmente la propria strategia di decarbonizzazione caratterizzata dallo sviluppo e impiego di tecnologie proprietarie per fornire energia sicura e sempre più pulita e dalla diversificazione delle fonti energetiche. Il sito web è stato ideato per permettere agli utenti di scoprire e comprendere Eni attraverso una struttura narrativa che si declina in Visione, Azioni, Prodotti. Il nuovo eni.com unisce e crea una connessione chiara tra la visione strategica della Società per traguardare il Net Zero al 2050, le azioni concrete – quali l’ottimizzazione del portafoglio upstream attraverso la progressiva decarbonizzazione, abbinata all’espansione dei business bio, rinnovabili e di economia circolare – e i servizi e prodotti che ne sono il risultato.